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Cronaca Centro storico / Via dello Zappatore

Dimenticato in auto, cane muore di caldo. A luglio processo con rito abbreviato

La proprietaria di Argo non si era proprio resa conto di aver lasciato l'animale in macchina. Enpa ammessa come parte civile. La presidente Rocchi: «Serve prevenzione per evitare tragedie come questa»

Si è tenuta questa mattina, 12 gennaio, nel tribunale di Verona l'udienza per la morte del cane Argo. L'animale era deceduto per il caldo il 29 giugno 2022 perché la sua proprietaria lo aveva dimenticato in macchina nel parcheggio delle piscine Santini. Il procedimento si terrà con rito abbreviato a luglio e, da quanto emerso in aula, pare che la donna, accusata di maltrattamento di animale da cui è derivata anche la morte, non si fosse proprio resa conto di aver lasciato il cane in macchina.

All'udienza di questa mattina, ha partecipato anche l'Enpa (Ente nazionale protezione animali). L'associazione, attraverso la sua legale Claudia Ricci, ha fatto richiesta per essere accolta come parte civile. E la richiesta è stata accettata. «Lasciare i cani in macchina - ha commentato Carla Rocchi, presidente nazionale di Enpa - può significare in molti casi una tremenda e dolorosa condanna a morte. L’abitacolo dell’automobile, in estate, può diventare una vera e propria trappola mortale per un animale: in pochi minuti le temperature diventano così alte, fino a 50 gradi, da poterne causare la morte, anche se il finestrino dell’auto rimane leggermente aperto e la macchina è all’ombra».

E per evitare che casi come quello di Argo si ripetano, l'Enpa punta sulla prevenzione, anche con disposiviti come quello anti-abbandono che sono diventati obbligatori nei seggiolini dei bambini. Il concetto base è sempre quello di associare un oggetto che serve nell’immediato a qualcosa che ricordi il cane. Si potrebbe quindi mettere un oggetto dell'animale vicino alle chiavi, al telefono o comunque in un posto dove cade l'attenzione. Oppure si potrebbe mettere il cellulare sotto il trasportino. E ancora utilizzare proprio i dispositivi anti-abbandono, fissandoli sul trasportino. «Ogni azione di prevenzione che può evitare una tragedia come questa va fatta senza indugio - ha concluso Rocchi - anche se purtroppo nella maggior parti dei casi con cui abbiamo a che fare lasciare il cane dentro l’auto è ancora il frutto di scelte sbagliate, ignoranza e leggerezza. Ricordiamo tra l’altro che anche nei periodi di freddo lasciare il cane in auto può essere fatale».

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