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Cronaca Sommacampagna

Condannato all'ergastolo per l'omicidio della suocera, Zenatti ricorre in Appello

L'agricoltore originario di Custoza, ritenuto responsabile dell'assassinio di Anna Turina commesso nel dicembre 2021, affronterà la prima udienza a metà febbraio

Si terrà a metà febbraio la prima udienza del processo in Corte d’Assise d’Appello nei confronti di Enrico Zenatti. Originario di Custoza e residente da tempo a Roverbella, a marzo era stato condannato all'ergastolo per l'omicidio della suocera, Anna Turina, commesso il 9 dicembre 2021. 

La Gazzetta di Mantova riferisce che l'esito del processo in appello potrebbe giocarsi sulle aggravanti considerate dalla Corte d'Assise lombarda. Stando all'accusa infatti, Zenatti avrebbe litigato con la donna un'ora prima del delitto, con la situazione che sarebbe presto precipitata: l'uomo avrebbe sferrato una coltellata all'anziana mentre insieme risalivano le scale, facendola cadere. Convinto della sua morte, avrebbe lasciato la casa una ventina di minuti dopo, forse per cancellare prove del suo passaggio. 
Anna Turina però era ancora viva e riuscì a contattare la figlia, la quale si è precipitata lì, dopo però aver contattato il marito. Tornato sul posto in fretta, Zenatti avrebbe preso in mano la situazione, mandando il cognato e la moglie a chiamare i soccorsi e approfittando di quel lasso di tempo per sgozzare la suocera. Ricostruzione che ha spinto la Corte d’Assise di Mantova ad infliggere le aggravanti di nesso teleologico, l’aver agito con crudeltà e il rapporto di affinità.

Zenatti nel 2006 era stato condannato a 18 anni di carcere per gli omicidi di due "lucciole", venendo poi assolto dalla Corte d’appello di Venezia nel 2008, con una sentenza confermata nel 2009 dalla Cassazione. 

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