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Un successo le prime visite a Palazzo Bocca Trezza: «Raccolte le prime proposte e a maggio faremo un open day»

L'obiettivo del Comune di Verona è di accogliere e coinvolgere quanti più cittadini e associazioni possibili, per conoscere le loro idee e proposte in vista della riqualificazione del sito

Hanno lasciato i propri desiderata sui post it appesi alla bacheca e sono usciti «soddisfatti di quello che hanno visto» e «fiduciosi per ciò che hanno sentito». Così i primi quindici visitatori che giovedì 28 marzo hanno inaugurato le visite guidate al cantiere aperto di Palazzo Bocca Trezza, senza farsi intimorire dalla pioggia, hanno indossato il caschetto previsto per la sicurezza del cantiere e hanno esplorato gli spazi non interessati dai lavori.

Verso il recupero di Palazzo Bocca Trezza: il Comune si rivolge alle associazioni per progettarne insieme l'utilizzo futuro

Cantiere Palazzo Bocca Trezza ii : foto ufficio stampa Comune di Verona

È bastato entrare nelle sale affrescate del corpo centrale per capire il potenziale del sito, un vero e proprio gioiello storico architettonico nel cuore di Veronetta che l’amministrazione spiega di voler restituire alla città attraverso un nuovo modo di progettare gli spazi, chiamando a raccolta cittadini e associazioni del territorio. «Il percorso scelto - ribadiscono da Palazzo Barbieri - è quello della co-programmazione e co-progettazione, una novità assoluta a livello nazionale che, alla luce della riforma del terzo settore sperimenta nuove forme di partecipazione e collaborazione tra l’amministrazione pubblica, gli Enti del terzo settore e altre realtà del territorio».

Cantiere Palazzo Bocca Trezza I : foto ufficio stampa Comune di Verona

In altre parole significa che non sarà l’amministrazione da sola a decidere le destinazioni di palazzo Bocca Trezza e i relativi servizi e attività, ma sarà frutto della partecipazione di enti, associazioni e cittadini che con le loro idee e proposte contribuiranno a definire le progettualità migliori, nell’ottica di spazi condivisi per attività culturali, ricreative e di aggregazione sociale. Proprio in quest’ottica si inseriscono le visite guidate su prenotazione organizzate dal Comune per permettere ai soggetti interessati di vedere gli spazi interni del palazzo e il giardino e ricevere tutte le informazioni sul progetto di recupero del sito, sui tempi e sugli obiettivi della co-programmazione. Le visite sono aperte agli enti del terzo settore, associazioni, gruppi informali e cittadini attivi che potranno raccontare e condividere le proprie idee per il futuro del Palazzo.

Cantiere Visita Palazzo Bocca Trezza : foto ufficio stampa Comune di Verona

La prima visita è stata da tutto esaurito e lo stesso si prevede per le prossime, tanto che dal Comune riferiscono che l’assessorato al terzo settore sta programmando un Open Day a maggio, proprio per esaudire tutte le prenotazioni già in lista d’attesa e per dare a quanti più cittadini possibili l’opportunità di partecipare all’iniziativa. Ma cosa chiedono i primi visitatori per Bocca Trezza? Anzitutto degli spazi dedicati alla cultura e all’integrazione culturale, alle giovani band musicali, a laboratori per bambini e adulti e per lo scambio intergenerazionale, chiedono inoltre attività aperte a tutti ed un parco pubblico sempre fruibile. 

Cantiere Palazzo Bocca Trezza IIII : foto ufficio stampa Comune di Verona

Al termine delle visite, spiegano dal Comune di Verona, tutte le proposte saranno raccolte ed utilizzate per la co-programmazione, i cui risultati saranno a loro volta restituiti a cittadini e associazioni. Le prossime visite al cantiere aperto si terranno sabato 6 aprile, quindi il 18 aprile, sabato 4 e giovedì 16 maggio, dalle ore 11 alle 12.30. Per prenotazioni e informazioni è possibile consultare il sito ufficiale: boccatrezza.it.

Cantiere Palazzo Bocca Trezza : foto ufficio stampa Comune di Verona

«Le prenotazioni e le numerose richieste di visite dimostrano l’interesse dei cittadini per questo luogo e confermano che la strada della co-programmazione è quella giusta - ha affermato l’assessore al terzo settore Italo Sandrini -. Vogliamo che gli spazi non diventino semplicemente sedi di associazioni bensì luoghi dove le associazioni e gli enti del terzo settore svolgano attività e iniziative vissute in prima persona dalla comunità. Visto il successo delle visite stiamo programmando una giornata aggiuntiva a maggio per dare a tutti la possibilità di partecipare».

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