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Attualità Borgo Roma / Strada le Grazie, 15

Dall'intelligenza artificiale alla bioinformatica e la medicina: l'ateneo di Verona ospita l'UniStem day 2024

Una giornata dedicata alla scoperta della ricerca scientifica, a partire dalle cellule staminali, in programma venerdì 22 marzo al Polo scientifico di Ca' Vignal

Venerdì 22 marzo torna “UniStem Day 2024″, la giornata dedicata agli studenti delle scuole superiori, per stimolare l'apprendimento, la scoperta, il confronto nell'ambito della ricerca scientifica a partire dalle cellule staminali. L’evento, in programma nella sala Tessari di Cà Vignal 2, strada Le Grazie 15, verterà quest’anno sul tema “Il lungo e affascinante viaggio della ricerca sulle cellule staminali”, una giornata di scienza dedicata agli studenti delle classi terze, quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado, giunta alla sua sedicesima edizione organizzata dai dipartimenti di Biotecnologie, Informatica e Ingegneria per la medicina di innovazione. La giornata sarà articolata in due momenti. Durante la mattinata sarà possibile ascoltare interventi di varie personalità del mondo della ricerca e della cultura scientifica. Nel pomeriggio, studentesse, studenti e docenti potranno confrontarsi più da vicino con la quotidianità della scienza, incontrando i ricercatori nei laboratori dell’ateneo.

L’iniziativa è inserita tra le attività proposte dall’ateneo in occasione della Giornata nazionale dell’università indetta dalla Crui, Conferenza dei rettori delle università italiane del 20 marzo, per la quale l’università di Verona propone "Aperta al sapere", una serie di appuntamenti alla scoperta di Univr in programma dal 19 al 23 marzo, dedicata alla cittadinanza e agli studenti delle scuole superiori del territorio.

«Ricerca sulle cellule staminali è un campo di grande interesse»

«Siamo felici di entrare nell’organizzazione di UniStem e vogliamo continuare anche nei prossimi anni ad invitare gli studenti delle scuole superiori nel viaggio affascinante della scienza», spiega Antonella Furini, direttrice del dipartimento di Biotecnologie. «Le biotecnologie - aggiunge Furini - migliorano la vita di tutti noi: negli ambiti della medicina e salute, agricoltura e alimentazione, produzioni industriali innovative e sostenibilità ambientale, esse giocano un ruolo fondamentale. Il Dipartimento di Biotecnologie ed il personale docente ad esso afferente mettono a disposizione competenze ed entusiasmo per accogliere gli scienziati del futuro». 

Sul tema è intervenuto anche Alessandro Farinelli, direttore del dipartimento di Informatica: «L'Informatica è sempre più una risorsa cruciale in ambito biologico e medico. Tematiche come l'intelligenza artificiale, la gestione di grandi quantità di dati, la rappresentazione e l'analisi dei dati di natura biologica sono fondamentali per lo sviluppo di aree quali la bioinformatica, le biotecnologie e la medicina. Il dipartimento di Informatica, mira a formare professioniste e professionisti preparati su queste tematiche sfruttando le competenze in fisica, informatica, ingegneria e matematica del suo corpo docente. Eventi come UniStem sono molto importanti per stimolare l'interesse di studentesse e studenti verso queste aree e più in generale verso lo studio delle materie scientifiche ed avere giovani preparati in queste materie è fondamentale per una crescita sana della società».

Mauro Krampera, direttore della sezione di Ematologia nel dipartimento di Ingegneria per la medicina di innovazione, aggiunge: «L'ateneo di Verona da molti anni considera la ricerca sulle cellule staminali un campo di grande interesse, sia per le informazioni che può dare a tutte le branche della medicina ed alla biologia cellulare in genere, sia per le potenzialità applicative nell'ambito della trapiantologia, della medicina rigenerativa e della terapia cellulare immunoregolatoria. Oltre a numerosi gruppi di ricerca in varie Sezioni dell'ateneo, - prosegue il direttore Mauro Krampera - dal 2015 esiste un corso di Stem Cells Biology inserito nel corso di laurea in Biotecnologie, finalizzato a dare agli studenti delle basi biologiche ed un approccio interpretativo basato sull'evidenza della letteratura scientifica e divulgativa sulle cellule staminali. Il compito principale dell'università, infatti, è di formare dei professionisti in grado di separare le prove scientifiche dai proclami sensazionalistici, che spesso mascherano enormi interessi economici».

Cos'è UniStem Day?

UniStem Day è un progetto di divulgazione scientifica internazionale, promosso dal centro di ricerca coordinata sulle cellule staminali nato nel 2008 a Milano da un’idea di Elena Cattaneo. L’evento, dedicato a tutte le materie Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) si svolge in un contesto internazionale, con oltre 35 mila giovani coinvolti in Europa, Australia, Sud America e Asia. Gli studenti saranno protagonisti della giornata attraverso seminari, tavole rotonde, attività di laboratorio ma anche momenti teatrali e giochi, grazie ai quali potranno osservare, da vicino, i tanti volti del mondo della ricerca scientifica attraverso momenti di coinvolgimento, ispirazione e divertimento.

Verranno trattate esperienze collegate alla ricerca, all'essere scienziato giorno dopo giorno e ai meccanismi di formazione della conoscenza che contribuiscono al progresso tecnologico e scientifico. L'evento si svolgerà in 97 università e istituti di ricerca nel mondo in Australia, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Serbia, Spagna, Svezia e Ungheria. 13 Paesi, 2 continenti e 30mila tra studentesse e studenti: tutti insieme pronti ad intraprendere l'infinito viaggio della ricerca scientifica.

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