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Attualità Porto San Pancrazio / Via Lazzaretto

Si è conclusa la prima fase di riqualificazione del Lazzaretto a Verona con il progetto Habitat-Naturazioni

Il sito torna a splendere grazie all’opera degli allievi del primo anno del corso di Tecnico del restauro di Beni culturali dell’Istituto Salesiano San Zeno, che hanno riqualificato parti delle superfici murarie e lapidee, messo in sicurezza e realizzato un percorso accessibile

«Pulitura delle parti murarie, consolidamento dell’intonaco e, soprattutto, tanta voglia di sperimentare sul campo le conoscenze acquisite a scuola in favore del recupero e della conservazione di un bene comune». Queste le caratteristiche dell'azione svolta nel primo campo di lavoro per la riqualificazione del Lazzaretto da parte di una ventina di ragazzi e ragazze dell’Istituto Salesiano San Zeno, i quali si sono occupati delle opere di restauro e messa in sicurezza del luogo.

L’intervento, come viene spiegato in una nota del Comune di Verona, rientra nell’ampio programma di attività realizzate nel corso del 2023 attraverso il progetto "Habitat - In cammino tra città e paesaggio: percorsi di cittadinanza attiva, dalla conoscenza consapevole alla cura partecipata del capitale naturale", cofinanziato da Fondazione Cariverona per 400 mila euro e per ulteriori 162.500 euro dal Comune. Un programma allargato di iniziative volte a «valorizzare il patrimonio culturale, paesaggistico e naturalistico del territorio veronese, dalle colline a Nord al parco dell’Adige Sud».

Per farlo, ricordano sempre da Palazzo Barbieri, si punta al coinvolgimento della cittadinanza attraverso i Patti di Sussidiarietà, strumento avviato dal Comune nel 2017, e che ha visto al lavoro in questi anni centinaia di cittadini "attivi". Fra gli obiettivi finali, vi è infatti quello di offrire alla popolazione, ovvero ai bambini e alle loro famiglie, ma anche alle scuole e ai turisti, l'opportunità di «vivere un’esperienza sensoriale, emotiva e cognitiva a contatto con il verde attraverso la fruizione libera, le visite guidate, gli eventi».

Il completamento dei primi lavori realizzati al Lazzaretto (la seconda fase sarà effettuata nel 2024) è stata presentata giovedì mattina dagli assessori alle politiche giovanili e sussidiarietà Jacopo Buffolo e all’ambiente Tommaso Ferrari. Presenti il dirigente Direzione Innovazione, Beni comuni, Politiche giovanili e Pari opportunità del Comune Giuseppe Baratta, Leonardo Latella dell’Ufficio Collezioni Naturalistiche del Comune, Anna Trevisani dell’Istituto Salesiano San Zeno, accompagnata dagli allievi che si sono occupati dell’intervento, e per l’Associazione Amici del Lazzaretto la vicepresidente Anna Braioni.

«È un piacere illustrare oggi le attività realizzate dagli studenti dell’istituto Salesiano insieme all’associazione Amici del Lazzaretto in un’area storica della città - ha evidenziato l’assessore Jacopo Buffolo -. Un lavoro che mostra con quanto impegno le ragazze e i ragazzi della nostra città si prendono cura dei beni comuni, per la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale del territorio veronese. Un coinvolgimento reso possibile non solo grazie ai Patti di Sussidiarietà attivati da tempo dal Comune con gli Amici del Lazzaretto, ma anche con la costruzione di nuovo percorsi partecipati di attivazione della popolazione in favore della città».  

«La fase operativa del progetto legato al bando Habitat - ha detto l’assessore Tommaso Ferrari - ha portato alla realizzazione di diverse attività nel corso dell’anno, tra le quali i BioBliz di ricerca naturalistica, che proprio la prossima domenica vedranno la realizzazione di un’operazione d’indagine nell’area di Santa Caterina. Una possibilità per conoscere la natura e gli elementi presenti nelle nostre aree naturali. I progetti legati a Habitat sono tutti interventi in favore del territorio che, grazie ai patti di sussidiarietà, stanno coinvolgendo e impegnando molti veronesi».

«Ringrazio l’amministrazione per l’opportunità data di mettere in relazione i giovani del nostro Istituto con gli Amici del Lazzareto - ha dichiarato Anna Trevisani -, dando l’occasione a ragazzi e ragazze di essere attivamente coinvolti nella presa in carico del bene comune, con un intervento sul campo di recupero e di salvaguardia di un luogo importante della città».

Sintesi di alcune altre attività realizzate nel 2023

Secondo quanto riferito dal Comune, con il coinvolgimento dell’Associazione GEA, è proseguita l’attività di educazione ambientale con le scuole primarie, dove i giovani studenti hanno avuto l’opportunità di imparare le regole della coltivazione e della cura delle piante, e con la cittadinanza, per la quale sono stati organizzati due corsi di ortocultura.

"Inquinamento" e "biodiversità" sono stati invece i temi affrontati nei laboratori e percorsi proposti da La Paganella onlus, con i coinvolgimento di studenti e cittadinanza. Da parte del Comitato Gruppi Alpini veronesi - GAV è stato portato a compimento l’intervento di sistemazione del fondo del primo tratto del cammino di ronda interno alle mura, presente alla fine della strada che sale da San Zeno in Monte. Ancora, è stata effettuata l’assegnazione di una borsa di studio di ricerca per specialisti naturalisti per il coordinamento dei rapporti e delle attività di ricerca di progetti in sinergia con le associazioni e gli specialisti di settore coinvolti in NaturAzioni. 

Cos'è NaturAzioni?

È un progetto triennale caratterizzato, da qui il nome, da 5 NaturAzioni: Ricerca (Strumenti digitali per la citizen scienze), Educazione (Conoscenza diretta ed esperienziale), Percorsi di terra (Valorizzazione degli itinerari tra colline e cinta muraria), Percorsi d’acqua (Valorizzazione degli itinerari tra Adige e Lazzaretto) e Attivazione Civica (Iniziative spontanee a vantaggio della collettività).

Chi sono i partner del progetto?

Il Comitato per il Verde, con realizzazione servizi alla Batteria di Scarpa; i Gruppi alpinistici veronesi, con il recupero e valorizzazione di mulattiere e sentieri collinari. E, ancora, l'Associazione Amici del Lazzaretto, con la realizzazione del frutteto sociale e recupero Lazzaretto; l’Associazioni Gea Onlus e La Raganella Onlus, con attività di educazione ambientale e didattica. Vi sono inoltre coinvolti, l'Ispettoria salesiana di S. Zeno, che attraverso una convenzione porta avanti con i propri studenti le opere di restauro e messa in sicurezza al Lazzaretto. Partner sostenitori Fiab, Aziende agricole Folaga Rossa e 2 Mori, Associazione veneta dei produttori biologici e biodinamici.

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