La vicesindaca Bissoli apre al ritorno della Stella di Natale in Bra. Mercatini ridotti per ragioni di sicurezza e vivibilità
Previsti 48 banchi nelle tre piazze del centro storico e 12 all’Arsenale per garantire «sicurezza e vivibilità dei luoghi della manifestazione». La vicesindaca Bissoli: «Mercatini e Stella di Natale sono situazioni complesse, vanno risolte una alla volta»
Nella giornata di oggi, mercoledì 18 ottobre, l’amministrazione comunale di Verona ha fornito alcuni aggiornamenti in merito al prossimo allestimento dei tradizionali Mercatini di Natale. Da Palazzo Barbieri lo definiscono per il momento «un iter non ancora del tutto concluso, ma di cui si intravede la definizione». La premessa che è stata fatta è, anzitutto, che la proposta da parte dell’amministrazione sia «il frutto di settimane di dialogo e confronto con il Comitato per Verona, ente che organizza e gestisce la manifestazione natalizia come da convenzione con il Comune».
Da Palazzo Barbieri, inoltre, è stato precisato che «alla luce del sempre maggior numero di turisti che visitano Verona e in particolare il centro storico, nei mesi scorsi l’amministrazione aveva chiesto al Comitato la possibilità di valutare una dislocazione diversa dei banchetti natalizi, che rispondesse alle diverse esigenze della città». In base a quanto si è appreso quest'oggi, la soluzione proposta dal Comune nell’area davanti all’Arsenale «non è stata ritenuta percorribile dal Comitato per il poco tempo a disposizione per verificarne la sostenibilità economica».
A sua volta, però, la controproposta del Comitato di spostare la manifestazione in piazza Bra «è stata ritenuta non percorribile dall’amministrazione». Ciò, è stato spiegato oggi dal Comune, in particolare «a seguito di una serie di valutazioni tra cui la compresenza per qualche giorno con i banchetti di Santa Lucia e il rischio che una massiccia presenza di visitatori possa pregiudicare l’apertura dell’anfiteatro programmata dall’8 dicembre all’8 gennaio».
Stando a quanto riferito oggi, la proposta a cui l’amministrazione è quindi giunta, e che è ora all’esame del Comitato per Verona, prevede «il mantenimento per quest’anno dei mercatini di Natale in centro storico, ovvero in piazza dei Signori e negli attigui Cortile del Tribunale e Mercato Vecchio, con applicazione rigorosa della convenzione in essere». Da Palazzo Barbieri spiegano dunque che «nei tre spazi a disposizione dovranno essere dislocati un massimo di 48 banchetti (altri 12 saranno all’Arsenale come da convenzione), non dovranno esserci file doppie e quelli alimentari dovranno occupare la parte centrale, come da prescrizione della Soprintendenza per gli anni passati».
Secondo il Comune di Verona si tratterebbe di «un assetto più funzionale non solo per i visitatori, che avranno sicuramente una migliore percezione di fruibilità e vivibilità delle aree natalizie, ma anche per la sicurezza generale della manifestazione». Proprio su tale punto, e in particolare sui varchi per l’entrata e uscita delle persone e sui controlli durante le giornate di maggior flusso, da Palazzo Barbieri hanno fatto sapere che sarà predisposto «un piano ad hoc con tutti gli enti interessati e che tenga conto di tutte le misure attuabili». Inoltre, risulterebbe «già decisa la separazione fisica tra le aree occupate dai mercatini con le zone limitrofe, come ad esempio le piazze Indipendenza e Viviani».
Tra le misure previste quest'anno dal Comune al fine di «rendere la manifestazione il più vivibile possibile» da un lato e, dall'altro «contemperando le esigenze di residenti e commercianti», vi è l’attivazione del servizio di bus navetta dalla zona sud della città e la predisposizione di percorsi alternativi che dai parcheggi cittadini conducano a piazza dei Signori, in modo da evitare che piazza Bra e via Mazzini diventino via d’accesso principale.
«Abbiamo fatto al Comitato per Verona che organizza l’iniziativa una proposta che contemperi tutti gli interessi in gioco, mantenendo i luoghi dove tradizionalmente si svolgono i mercatini - ha spiegato la vicesindaca Barbara Bissoli -. Abbiamo chiesto però di rispettare in modo puntuale la convenzione in essere con il Comune e di prevedere quindi il numero di banchi esattamente così come indicato nella convenzione stessa. Ci sarà poi un progetto più puntuale sui varchi di accesso e di recesso, una separazione fisica con piazza Indipendenza e piazza Viviani, accorgimenti che consentano di realizzare i mercatini di Natale nella massima sicurezza e vivibilità per turisti e residenti».
La Stella di Natale torna in piazza Bra?
Sempre quest'oggi la vicesindaca Barbara Bissoli ha fornito aggiornamenti anche sul fronte Stella di Natale, la cui installazione in piazza Bra è stata messa in discussione dopo l’incidente avvenuto durante la fase di smontaggio lo scorso gennaio. A fine settembre la vicesindaca Bissoli aveva sostanzialmente escluso che vi fosse la possibilità di rivedere la Stella in piazza Bra per quest'anno, facendo riferimento ad una «soluzione artistica alternativa», ovvero «elementi artistici luminosi». A tali dichiarazioni erano poi seguite vigorose polemiche da parte in particolare delle opposizioni politiche a Palazzo Barbieri.
Quest'oggi, la linea dell'amministrazione comunale parrebbe essere molto più incline alla riproposizione della Stella di Natale nella sua tradizionale posizione, così come confermato dalle parole della stessa vicesindaca: «C’è il massimo impegno dell’amministrazione per garantire questa tradizione natalizia. - ha affermato Barbara Bissoli - Come ho sempre detto siamo al lavoro in questo senso, le possibilità di rivedere la Stella, che è di proprietà della Fondazione Verona per l’Arena, sono date dal fatto che la struttura è stata recentemente dissequestrata e che la Fondazione si è resa disponibile a curare la riparazione e il più cauto e sicuro montaggio e smontaggio della Stella stessa».
La vicesindaca ha poi ribadito: «Mercatini di Natale e Stella in piazza Bra sono problemi complessi che necessitano di tempo, di dialogo, di approfondimento di tutte le questioni tecniche e giuridiche per le quali occorre non avere fretta. La soluzione si trova con tempo e pazienza», ha quindi concluso Barbara Bissoli, ribadendo infine che «l’amministrazione è al lavoro per contemperare ogni interesse coinvolto e per risolvere ogni criticità, che sono molte e vanno affrontate e risolte una a una».
