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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Affi

Parte ad Affi, e non solo, il progetto di mappatura degli over80 del territorio

Individuare chi ha bisogno di assistenza, ma anche chi può e vuole ancora essere d'aiuto alla comunità, sono gli obiettivi dell'iniziativa, a cui hanno aderito anche i Comuni di Caprino Veronese, Bardolino, Fumane, Castelnuovo del Garda e Sant’Ambrogio di Valpolicella

Una mappatura del territorio per capire quali siano la situazione, le esigenze e le difficoltà, per poter poi organizzare una risposta efficace e fare in modo che nessuno resti indietro. È questo l'obiettivo del progetto "Ci sono anch'io. Mappatura delle fragilità e delle abilità degli over 80 soli", a cui ha scelto di aderire il comune di Affi e che prevede una mappatura della popolazione anziana, over 80, che vive da sola sul territorio.
Il progetto, finanziato dalla Regione Veneto, è voluto dalla Croce Rossa Comitato di Bardolino Baldo Garda come ente capofila insieme a quella della Valpolicella e del Basso Lago, dall’Ulss9 e, oltre al Comune di Affi, coinvolgerà i Comuni di Caprino Veronese, Bardolino, Fumane, Castelnuovo del Garda e Sant’Ambrogio di Valpolicella. Fine ultimo dell'inziativa, è quello di migliorare la vita degli anziani della comunità. 

L’ispirazione per questo progetto arriva dall'esperienza acquisita durante la pandemia di Covid-19, quando la Croce Rossa e la Protezione Civile si sono messe in campo di fornire servizi a domicilio, dalla consegna di generi alimentari a quella di farmaci, agli anziani che vivevano da soli. In quell’occasione è risultata evidente l’importanza delle associazioni di soccorso e l’esigenza di conoscere la composizione del territorio per poter rispondere in modo più efficace alle diverse esigenze.

«Durante il Covid - spiega il presidente della Croce Rossa Comitato di Bardolino Baldo Garda Emilio Buzzi - ci siamo resi conto di quanto fosse difficile aiutare queste persone perché non sapevamo quante fossero, dove vivessero, quali fossero le loro esigenze. Non parliamo di persone con problemi conclamati, e quindi già prese in carico dal sistema, ma di persone over 80 che vivono da sole con i problemi che questo può comportare e che il Covid ha inevitabilmente acutizzato. Questo progetto vuole creare una sorta di anagrafe per poter rispondere in modo efficace alle loro esigenze. Siano queste di assistenza o, al contrario, di poter essere a loro volta d’aiuto alla comunità».

La mappatura, infatti ha l’obiettivo non solo di individuare chi ha bisogno di assistenza, ma anche chi, over 80, ha voglia e capacità di mettersi al servizio della comunità e di essere d’aiuto. Persone perfettamente autonome e capaci e che però si sono trovate ai margini, senza gli strumenti necessari per essere ancora parte attiva della società in cui vivono.
Da queste volontà la partecipazione al bando della Regione Veneto sull’invecchiamento attivo con questo progetto che ha ricevuto un finanziamento di 47 mila euro. Il primo step è stato un tavolo di lavoro cui hanno partecipato i Servizi Sociali dei Comuni coinvolti e l’Ulss9. Il prossimo passo sarà quello di procedere con un questionario da sottoporre a tutti gli over 80 che vivono da soli sul territorio. Un’operazione che partirà con gennaio del 2024.

«La decisione della Regione Veneto di finanziare questa iniziativa - dice il sindaco di Affi Marco Sega - testimonia l’importanza del progetto. Con il coinvolgimento dei nostri comuni la mappatura si sta espandendo e speriamo che possa crescere ancora. Questo potrebbe diventare un modello per altre comunità in Italia.
Il Comune di Affi si sta impegnando seriamente nel migliorare la qualità di vita degli anziani soli - conclude il sindaco -. Come più volte ho avuto occasione di dire, la nostra forza sta nel fatto di essere una comunità. E in una comunità nessuno deve essere lasciato indietro».

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