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Sono i veronesi i più soddisfatti in Italia dei rapporti con i vicini di casa

Ma tra gli abitanti delle grandi città italiane, quelli di Verona sono anche quelli che disertano maggiormente le riunioni di condominio

Un veronese su due vive in appartamento o condominio, contesti abitativi che richiedono di relazionarsi con vicini di casa e con un’organizzazione condominiale. Ma questo non sembra essere un problema per gli abitanti di Verona, che risultano i più soddisfatti della relazione con i propri vicini di casa. Più di 9 veronesi su 10 dichiarano di avere rapporti molto positivi o normali con i propri condomini o vicini di casa, aiutandosi in caso di necessità. Non mancano, tuttavia, i litigi, derivati principalmente da rumori, comportamenti sgraditi e decisioni legate ad interventi e spese del condominio. Questi sono i risultati più interessanti di una ricerca di Changes Unipol, elaborata da Ipsos, sulla vita condominiale dei veronesi. Ricerca che ha fatto anche emergere che 4 veronesi su 10 sono insoddisfatti del proprio amministratore di condominio, che più di un terzo dei veronesi non partecipa quasi mai alle riunioni di condominio e che il 45% dei veronesi ritiene adeguate le spese medie condominiali mensili pari a 107 euro.

L'indagine realizzata da Changes Unipol ed elaborata da Ipsos è stata realizzata presso un campione rappresentativo della popolazione nazionale di età compresa tra i 16 e 74 anni (oltre 44 milioni di individui) e dei residenti nelle principali aree metropolitane (oltre 13 milioni di individui), secondo genere, età, area geografica, ampiezza centro, titolo di studio, tenore di vita, professione e nucleo familiare. Sono state realizzate 1.720 interviste, condotte mediante una raccolta dati che si basa sulla compilazione di un questionario via web.
Il focus dell'indagine sulla città di Verona ha permesso di analizzare qualità e quantità dei rapporti interpersonali tra condòmini, grado di soddisfazione per l’operato dell’amministratore di condominio e, più in generale, rapporto con gli aspetti gestionali come assemblee e spese condominiali. Aspetti particolarmente importanti per Verona, città in cui il 49% degli abitanti risiede in un appartamento in condominio e il 39% dei condomini ha più di 9 famiglie.

E il primo risultato dell'indagine è che gli abitanti di Verona sono i più soddisfatti della relazione con i propri vicini di casa. Le relazioni con i vicini sono abbastanza frequenti solo per il 37% dei veronesi: il 29% dichiara di entrare in rapporto con il vicinato circa una volta a settimana, ma soltanto l’8% indica di farlo più volte al giorno. Un veronese su dieci, invece, sostiene di non avere del tutto interazioni con i propri vicini di casa. Le relazioni di vicinato sono definite dai veronesi prevalentemente "normali": non c’è confidenza, ma ci si aiuta in caso di necessità (nel 53% dei casi). Tuttavia, il 43% degli abitanti di Verona (il dato più alto in Italia) dichiara di intrattenere un rapporto positivo con i propri vicini, frequentandosi e aiutandosi in caso di necessità.

Non tutto, però, procede sempre per il meglio: un veronese su quattro ha avuto almeno una lite o un’accesa discussione con i vicini e, nel 12% dei casi, i litigi sono avvenuti anche più volte. In ogni modo, Verona si rivela essere una delle città meno litigiose, con un’incidenza dei litigi tra vicini di casa (25%) più bassa rispetto alla media nazionale (32%).
E i motivi che rompono l’armonia di vicinato sono, nel 28% dei casi, i rumori molesti o in orari inadeguati, seguiti dai comportamenti sgraditi dei vicini (27% dei casi) e da decisioni legate agli interventi e spese del condominio (24%). A Verona, infatti, si discute più della media proprio in merito a questioni legate alle spese di condominio (24% contro il 17% della media nazionale), alle pulizie condominiali (21% contro il 12% della media nazionale) e alla manutenzione del giardino (13% dei casi contro il 7% media Italia).

Sulla figura dell'amministratore di condominio, il 42% dei veronesi non si è detto soddisfatto del proprio amministratore per motivi riconducibili principalmente alla sua scarsa capacità propositiva e risolutiva. Ma l'indice di gradimento per questa figura è tra i più alti d’Italia (32% contro il 26% della media nazionale).
E il tema della gestione del condominio risulta essere meno importante per i veronesi rispetto alle altre città metropolitane italiane con il 33% (il dato più alto tra le città metropolitane) che afferma di non partecipare mai o quasi mai alle riunioni condominiali. Solo il 45% afferma di partecipare assiduamente. Riunioni di condominio che, a Verona, attualmente si svolgono principalmente in presenza (nel 72% dei casi), modalità che risulta la preferita per il 67% degli intervistati, mentre solo il 9% dei veronesi le preferirebbe a distanza. Complessivamente poco più di due veronesi su dieci si dicono pienamente soddisfatti delle riunioni di condominio, un dato sostanzialmente in linea con la media italiana.

Infine, i veronesi affermano di pagare mediamente spese condominiali per circa 107 euro mensili. Si tratta di un valore lievemente inferiore alla media nazionale delle città metropolitane (che ammonta a 111 euro) e che viene ritenuto inadeguato da un intervistato su tre (34%) a fronte di un 45% che le ritiene invece adeguate.

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