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Tra divertimento e grande partecipazione si è concluso il Tocatì 2023 alla scoperta delle tradizioni culturali portoghesi

Circa una ventina i giochi e gli sport tradizionali, provenienti da varie regioni portoghesi e italiane, presentati per la prima edizione dopo l’entrata del Tocatì nel registro Unesco

Si è conclusa domenica 17 settembre 2023 a Verona la ventunesima edizione di Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in Strada, organizzato dall’Associazione Giochi Antichi in collaborazione con il Comune di Verona e la Regione del Veneto. La prima edizione dopo l’entrata del Tocatì, nel Registro delle Buone Pratiche di Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale Unesco, ufficialmente avvenuta, in Marocco, l'1 dicembre 2022, durante il 17esimo Comitato intergovernativo della Convenzione ICH del 2003. Il Tocatì è il primo esempio in Italia ad aver ottenuto questo prestigioso riconoscimento e ad assumere il ruolo di riferimento mondiale per tutti gli appassionati di giochi e sport tradizionali. 

Nei tre giorni di festival il pubblico ha potuto viaggiare alla scoperta delle tradizioni culturali portoghesi, ospite d’onore di questa edizione, attraverso antiche pratiche ludiche, musica, danze, teatro e cinema. Circa venti i giochi e sport tradizionali provenienti da varie regioni portoghesi e italiane, alcuni dei quali situati in modo da facilitare confronti e riflessioni da parte del pubblico: in Piazza Erbe la Corrida e Lançamento de Cântaros con Corsa con la Cannata (Lazio), nei Giardini di Piazza Viviani il Jogo do Emboca con il Trucco da Terra (Liguria), nel Cortile del Tribunale il Jogo do Pau con il Bastone Pugliese (Puglia), in Piazza dei Signori la Luta Galhofa con s’Istrumpa sarda e, infine, a Castel San Pietro il Jogo da Bilharda con lo S-ciànco.

Jogo do Pau - Tocatì Verona : foto Ufficio Stampa Spaini&Partners

Gli altri giochi portoghesi presenti il Jogo do Beto, il Jogo das Malha e il Jogo de Bola. Mentre tra le altre comunità italiane presenti quelle del To’ Vegna, della Morra, della Palota e del Tamburello (Veneto), della Palla Eh (Toscana), e, infine, del Gioco delle Noci e del Ciclotappo (Liguria) oltre ai consueti giochi da tavoliere come Carrom, Scacchi, Backgammon, Subbuteo e tanti altri. Non sono mancati come da tradizione, i momenti dedicati alla riflessione e al dialogo. Nel Cortile Mercato Vecchio si è tenuto il Simposio internazionale "Tocatì, un patrimonio condiviso – il Registro Unesco delle Buone Pratiche di Salvaguardia: Evoluzioni-Significati ed Esperienze in Dialogo", il primo organizzato dopo l’ottenimento del tanto ambito riconoscimento Unesco. L’incontro ha riflettuto su bisogni e delineato future prospettive di Tocatì come Buona Pratica.

Sempre in cortile Mercato Vecchio è stato presentato CInEMA: Educazione All'immagine, un nuovo progetto promosso da L’Istituto Centrale del Patrimonio Immateriale (ICPI) del Ministero della Cultura (MiC), in collaborazione con Fondazione Benetton Studi Ricerche e BIA - Beni Immateriali e Archivistici, che vuole sensibilizzare i giovani alla produzione e all’uso delle immagini; oltre ai risultati del progetto Cibo&Gioco di AGA per il GeCA-Geoportale per la Cultura Alimentare. L’area Riflessioni di Tocatì 2023, anche quest’anno nella splendida cornice del Teatro Romano, ha ospitato convegni e incontri su temi ludici con personaggi di prestigio, in dialogo con docenti dell’Università degli Studi di Verona: Alberto Pellai ha parlato di infanzia e adolescenza per aiutare il pubblico a comprendere la sfida del “crescere”. Lo scrittore e poeta Franco Arminio ha incantato il pubblico leggendo alcuni versi dal suo ultimo libro, "Sacro Minore" (Einaudi, 2023) unendo reading e spettacolo teatrale.

Inaugurazione Teatro Romano - Tocatì Verona : foto Ufficio Stampa Spaini&Partners

Si è parlato anche di quali implicazioni hanno tecnologia e gioco sullo sviluppo cognitivo dei bambini con la professoressa di Psicologia dello sviluppo Daniela Lucangeli e, presso l’Aula Magna dell’Università di Verona, davanti a oltre 700 studenti, Olivia Guaraldo, Daniela Galletta, Cristiano Chiamulera, Maurizio Fiasco e Ivan Salvadori, all’incontro Gaming e Azzardo, hanno analizzato e raccontato come il gaming può essere l’anticamera del gioco d’azzardo. In Biblioteca Civica si è tenuto Salti di Gioia – Giochi di Visione con i Libri illustrati, un workshop per adulti a cura di Spazio B**K che indaga le possibilità della lettura giocando in libertà con le immagini e le parole, alla ricerca di nuove storie con insegnanti, educatori e librai. Gli incontri e le iniziative dell’area Riflessioni sono state rese possibili grazie al sostegno di Fondazione San Zeno.

Tutto sold out per “Suoni al Teatro Romano”: Teresa Salgueiro, il Grupo Fado Nostro, i Cantaderias da Essencia Alentejana e il Grupo Folkolicos Dos Paulitero De Miranda do Douro hanno incantato il pubblico con le tipiche sonorità portoghesi, mentre gli Alla Bua hanno portato una ventata di Salento a Verona. Grande partecipazione anche ai tanti laboratori, attività e visite guidate in programma per i bambini, in particolar modo, a Palazzo Forti, il workshop di cucina tenuto da Donpasta, alla Biblioteca Civica il laboratorio Cacciatori dei Cieli con Marianna Balducci, in Piazza Bra l’ottava edizione di “Playsmart! L’innovazione parte dal gioco”, con A4 Holding, AGSM AIM, Amia, Fondazione ATV, NaturaSì, Olio Turri e Zuegg e Altromercato con cui è stata organizzata una raccolta fondi tramite la messa a disposizione e la sensibilizzazione all’utilizzo di prodotti equo e solidali.

Inoltre, molto apprezzati gli spettacoli di Burattini di Favolavà che domenica ha celebrato la sua lunga attività con la presentazione del libro "Il progetto Favolavà: quarant'anni per costruire un sogno insieme alla città". Un pubblico vario e attento ha partecipato alla proiezione di film portoghesi proposti da “La pellicola che ti tocca” a cura di Bridge Film Festival e allo spettacolo “Janez. Io, Sandokan e Salgari” promosso da Bam!Bam! Teatro. La XIX edizione del Torneo Internazionale di Lippa, che, quest’anno, si è tenuto a Castel San Pietro, è stata vinta da Mede. Presenti anche le squadre di Verona, Mantova, Catalunya, Slovenia, Portogallo, una rappresentativa studentesca veronese e una speciale squadra Unicef. Come nelle precedenti edizioni grande affluenza all’Osteria del Gioco, realizzata grazie alla collaborazione con il Consorzio Monte Veronese, Fasoli Gino e Julius Meinl nel cortile di Palazzo Forti, uno spazio appositamente aperto nei giorni del festival, dove è stato possibile degustare i vini e specialità gastronomiche di aziende agricole del territorio, grazie alla collaborazione tra il Comune di Verona e AGA.

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