Covid-19, rallentamento dell'aumento dei casi in Veneto: circa mille i positivi in più

Continua ad aumentare il numero di contagi da Covid-19 in Veneto (anche se in numero inferiore ai giorni scorsi, con i positivi che superano ancora i negativizzati), mentre la pressione ospedaliera a sua volta cresce ma a ritmo molto più lento grazie alla campagna vaccinale: secondo i dati del portale AGENAS, nel giorno della festa dell'Immacolata il tasso di occupazione delle terapie intensive era al 12% e quello delle aree non critiche all'11%. 
Il bollettino di Azienda Zero del 9 dicembre invece, da mercoledì conta altri 1928 tamponi positivi al Sars-CoV-2 e 7 decessi, 2 dei quali registrati nel Veronese. 

Complessivamente, da quando è scoppiata l'emergenza sanitaria, in regione sono stati registrati 540695 casi di Covid-19, 43619 (+1054) dei quali attualmente positivi e 485049 (+867) negativizzati virologici (o "guariti"), mentre i deceduti collegati al virus, tra strutture ospedaliere e non, sono 12027 (+7). 
In provincia di Verona sono emersi 127 nuovi casi per un totale di 101695, di cui: 5068 (+66) tuttora affetti dal coronavirus, 93929 (+59) negativizzati e 2698 (+2) deceduti. 

Negli ospedali del Veneto risultano ricoverate 797 (+56) persone in area non critica, 723 delle quali ancora positive, e 132 (+3) in terapia intensiva, di cui 8 ora negativizzate. 
Guardando alla sola area scaligera, si contano 90 (+2) pazienti positivi in area non critica e 15 (+1) in terapia intensiva. Questi i dati dei singoli nosocomi: 26 pazienti a Borgo Roma, 17 a Borgo Trento (di cui 7 in terapia intensiva), 20 a Legnago (di cui 2 in terapia intensiva), 1 a San Bonifacio, 9 a Villafranca (di cui 1 in terapia intensiva), 2 a Marzana, 4 a Bussolengo, 2 a Bovolone, 16 a Negrar (di cui 3 in terapia intensiva) e 8 a Peschiera del Garda (di cui 2 in terapia intensiva).

Scarica il report di Azienda Zero del 9 dicembre