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Bilancio di previsione in commissione, Tommasi: «Servizi garantiti senza aggravio di costi»

Il sindaco è intervenuto con l'assessore Bertucco e con la vicesindaca Bissoli, la quale ha evidenziato gli investimenti nella lotta alla violenza di genere e nell'edilizia monumentale e privata

È iniziato ieri pomeriggio, 11 dicembre, nella commissione presieduta da Carlo Beghini, l'esame del bilancio di previsione 2024-2026 del Comune di Verona e la nota di aggiornamento al Dup 2024-2026. Ad illustrarlo sono intervenuti il sindaco Damiano Tommasi, l’assessore al bilancio Michele Bertucco e la vicesindaca Barbara Bissoli.

Il principale obiettivo del documento è garantire tutte le attività senza aumentare tariffe e tributi, dando comunque supporto particolare alle fasce deboli della popolazione veronese. Per farlo è stato messo in campo un investimento complessivo di 140 milioni (+1,7% rispetto al 2023) a vantaggio di istruzione, politiche sociali, cultura, sport, turismo, giovani.

«È la prima annualità completa che ci troviamo a gestire - ha dichiarato il sindaco Damiano Tommasi - e il nostro intento è stato quello di lavorare al meglio per arrivare all’approvazione del bilancio entro i termini di legge. Un documento su cui pesa inevitabilmente il contesto economico che stiamo vivendo e le scelte di riduzione delle risorse sostenute dal governo centrale. L’obiettivo è quello di mantenere un equilibri nonostante questo, garantendo tutti i servizi senza alcun aggravio dei costi. Siamo padroni del nostro destino, abbiamo la possibilità di portare avanti delle scelte specifiche in favore della città. Mi auguro arriveremo ad approvare il bilancio nei tempi che ci siamo prefissati».

Il bilancio si presenta come una scelta finanziaria complessa, che se pur in una fase economica ancora complicata a causa dell’incremento dei tassi di inflazione e dei tassi di interesse sui mutui e in presenza di tagli da parte del governo centrale nella prossima manovra finanziaria, punta a garantire tutte le progettualità e le attività programmate nel documento unico di programmazione (dup), coerente con le linee strategiche di mandato approvate nel dicembre 2022.

«Ci auguriamo vengano fatti dei correttivi da parte del governo centrale con la previsione di nuovi finanziamenti in favore degli enti locali - ha aggiunto Bertucco - Per quanto ci riguarda, in carenza di risorse altre provenienti dall’esterno, potevamo scegliere di lamentarci dei tagli e invece abbiamo trovare soluzioni concrete per far quadrare i conti e garantire tutti i servizi senza nuove tassazioni a carico dei cittadini. Inoltre, abbiamo lavorato in tempi rapidi, infatti, da molti anni non veniva approvato un bilancio di previsione dal Comune di Verona prima del 31 dicembre, quindi è una novità, sarebbe la normalità ma è diventata una straordinarietà. Questo significa che il 2024 non inizierà con la gestione provvisoria del bilancio ma con tutte le risorse subito disponibili. Inoltre, e per questo ringrazio gli uffici, abbiamo costruito un bilancio anche a fronte di una forte contrazione dei trasferimenti, in particolare registriamo 1.800.000 in meno sul fondo emergenza abitativa. Il tutto senza prevedere alcun incremento tributario. Rispetto al passato, in particolare, è stata rivista la ripartizione delle risorse in favore delle circoscrizioni, non più uguale ma distinta in base alla popolazione e al numero di chilometri di strade presenti».

E, fra i punti a cuore dell’amministrazione, la vicesindaca Bissoli ha evidenziato «la volontà di ampliare le risorse a disposizione delle politiche e attività contro la violenza sulle donne. L’intenzione è di portare quanto più possibile i servizi sotto il condizionamento e all’interno del Comune, con un aumento della spesa in quest’ambito. In particolare per il Centro Anti Violenza Petra e Casa Rifugio sono previste per il 2024 risorse pari a 250mila euro (167mila nel 2022). Inoltre, in favore dello spazio Nav per il recupero di uomini maltrattanti le risorse destinate passano da 30mila euro a 150mila per il 2024. L’intento politico è chiaro ed è quello di dare un impulso decisivo ai servizi anti violenza. Sono poi previsti lavori di manutenzione straordinaria su edifici storici per 450mila euro, che vengono distribuiti in particolare per il rifacimento delle coperture di Gran Guardia, Biblioteca Civica, Palazzo Pompei e Teatro Camploy. E ancora, 300mila euro per il restauro conservativo di alcuni punti del Teatro Romano e 600mila euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche in Gran Guardia in vista delle olimpiadi invernali 2026. E sempre per quanto riguarda le barriere architettoniche, in ambito Peba, c'è un investimento triennale per 150mila euro totali, volti ad ampliare interventi di abbattimento su tutto il territorio comunale. E sull'edilizia privata, investiamo 450mila euro nel 2024 per continuare il processo di digitalizzazione delle pratiche edilizie. Un percorso che sarà ultimato nel 2025».

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