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Cento anni dalla nascita della Divina: Verona con New York festeggia Maria Callas con un festival internazionale 

Verona spegne con New York le cento candeline per Maria Callas con numerose iniziative legate alla X Edizione del Festival Internazionale Maria Callas

«"Happy Birthday Maria Callas! Nascita di un mito" è lo slogan che vuole rendere omaggio alla Divina, legata da un legame indissolubile con la nostra città, da quando venne scoperta dal celebre tenore Giovanni Zenatello, che la scritturò per la stagione areniana del 1947 debuttando il 2 agosto ne La Gioconda di Amilcare Ponchielli sotto la guida di Tullio Serafin». Lo evidenzia una nota del Comune di Verona, sottolineando poi che «in questa X Edizione sono tanti gli appuntamenti culturali in programma, come la pubblicazione del volume I Volti di Maria Callas, in collaborazione con Società Letteraria, che raccoglie i contributi degli studiosi intervenuti nel ciclo di incontri del festival con uno spazio speciale dedicato al tenore Giovanni Zenatello e a Tullio Serafin».

Sabato 2 dicembre, in programma c’è "Happy birthday Maria Callas! Nascita di un mito #veronacallas100", alle 17 alla Sala Montanari della Società Letteraria, a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti, un evento in collaborazione con Società Letteraria, Feltrinelli Librerie, con il patrocinio del Comune di Verona e del Dipartimento di Culture e Civiltà dell’Università di Verona. È previsto un collegamento Fabio Finotti, direttore dell’Istituto italiano di Cultura di New York, verrà proiettato il teaser “Maria Meneghini Callas. Nascita di un mito” e sarà presentato il volume “Maria Callas. La formazione dell’artista (1923-1947)” di Stephen Hastings per Zecchini Editore.

Grazie alla partnership con l’Archivio Storico Tommasoli sono stati realizzati il logo ufficiale della nuova edizione del festival #veronacallas100, raffigurante una foto della Divina scelta tra i servizi scattati negli anni veronesi dal 1947 al 1949 da Filippo e Fausto Tommasoli, e il teaser del docu-film “Maria Meneghini Callas. Nascita di un mito”, a cura del fotografo, filmmaker e responsabile mostre ed eventi di Archivio Tommasoli, Filippo Tommasoli. Un viaggio suggestivo nelle testimonianze, nei ricordi e nei luoghi che hanno accolto la giovane Callas nei primi anni della sua carriera internazionale e negli affetti.

Tra i progetti speciali c’è quello fatto in sinergia con l’Accademia di Belle Arti Statale di Verona, con gli studenti di Design che hanno realizzato una moneta celebrativa per il centenario callassiano. Nel mese di gennaio una Commissione tecnica sceglierà, tra le proposte elaborate dai giovani designer, la moneta celebrativa che sarà realizzata in collaborazione con l’Atelier Arte Poli in 100 copie numerate per poi essere conferita entro il 2 dicembre 2024 a 100 eccellenze segnalate da un Comitato scientifico.

Tra le novità il progetto Maria Callas 100th Anniversary Wine Collection, con 100 etichette esclusive limitate a 100 esemplari numerati di Cantina Tommasi Family Estates, coordinato con l’agenzia “The Blonde and The Barrel”, che coinvolgerà 100 cantine di tutto il territorio italiano. A questo si aggiunge la ricetta del dolce del centenario di Miozzi Pasticcerie, che riassume i sapori di tre città legate agli anni degli esordi della Divina, New York, Atene e Verona, con un dolce a forma a stella con l’impasto che vuole ricordare il Melomakarona, dolce tradizionale greco natalizio.

Tra Maria Callas e Verona «un legame che continua oltre la storia»

Le iniziative sono state presentate venerdì mattina in sala Arazzi. Sono intervenuti consigliere comunale Pietro Trincanato, il presidente e direttore del Festival Internazionale Maria Callas Nicola Guerini, il direttore dell’Accademia di Belle Arti Statale di Verona Francesco Ronzon, il direttore artistico Progetto Arte Poli Andrea Mezzetti, il fotografo, filmmaker e responsabile mostre ed eventi di Archivio Tommasoli Filippo Tommasoli, la docente di Design del Dipartimento di Progettazione e Arti Applicate dell’Accademia di Belle Arti Statale di Verona Antonella Andriani con gli studenti dell’Accademia, il Brend Ambassador Cantina Tommasi Family Estates Andrea Ragno, la titolare dell’agenzia The Blonde and The Barrel Costanza Maag e il titolare Miozzi Pasticcerie Marco Miozzi.

«Abbiamo presentato la ricchissima programmazione del Festival Internazionale Maria Callas a cui si andrà ad aggiungere anche un nutrito calendario di iniziative messe in campo dal Comune di Verona - ha commentato il consigliere Pietro Trincanato -. Tanti progetti culturali attivati da un lato con l’Archivio Tommasoli, con cui già l’amministrazione collabora, dall’altro con l’Accademia di Belle Arti che ha messo in piedi un contest davvero straordinario delle studentesse e studenti di design. Siamo dunque contenti che da una radice legata alla tradizione musicale della città si generi poi una straordinaria foresta di progetti culturali che abbraccia davvero tutta la città».

«Con la X Edizione il Festival festeggia il centenario della nascita del grande soprano. Una sfida che dal 2013 ha coinvolto artisti e studiosi del panorama internazionale - ha dichiarato Nicola Guerini -. Quello di Maria Callas e Verona è un legame che continua oltre la storia, lasciando la sua impronta nel mito. Dopo il ’47 Verona è la città di Maria, la città della Callas».

«Archivio Tommasoli è molto contento di consolidare questa partnership con il Premio Callas - ha detto Filippo Tommasoli - fornendo la fotografia di mio nonno per il logo così come per la realizzazione del documentario che speriamo di portare a conclusione nel 2024». Francesco Ronzon ha poi aggiunto: «I funghi sono come una specie di internet organica nella foresta. L’Accademia, in questo tipo di iniziative opera come un fungo, perché connette la creatività dei giovani studenti, associazioni e realtà del territorio con la storia della città mantenendo viva questa foresta culturale».

Antonella Andriani ha quindi affermato: «I ragazzi si sono avvicinati a questo tema che probabilmente non avevamo mai incrociato. Si sono tutti ispirati ai vari aspetti di Maria Callas realizzando monete celebrative lavorando individualmente o in gruppo, trovando ispirazione nei territori, negli oggetti e dai tanti input ricevuti». In conclusione, Andrea Mezzetti ha ribadito: «L'inclusione dell’Accademia di Belle Arti Statale di Verona in questo progetto di ampio respiro, ne sottolinea il valore educativo e culturale, trasmettendo conoscenza e ispirazione attraverso le generazioni e mantenendo viva l'eredità di Maria Callas per le future menti creative, per questo abbiamo accettato di realizzare le cento medaglie celebrative».

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