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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Calo iscrizioni alla scuola dell'infanzia di Parona, cambia l'offerta formativa. La Paglia: «Tutelato il diritto dei bambini alla continuità educativa»

L'amministrazione comunale parla di «contrazione delle iscrizioni» ed ha voluto spiegare le ragioni della scelta di rimodulare i servizi della scuola dell’Infanzia all'Alessandri

In merito alla recente lettera di sollecito per la riduzione delle sezione firmata dai genitori dei bambini iscritti alla scuola dell’Infanzia Alessandri di Parona, è intervenuta per fornire alcune spiegazioni direttamente l’assessora alle politiche educative e scolastiche Elisa La Paglia, motivando le ragioni delle scelte adottate. Seccondo quanto viene riferito in una nota di Palazzo Barbieri, a fronte di una «contrazione delle iscrizioni (erano disponibili 26 posti e hanno fatto richiesta solo in 9 e la normativa vigente prevede che una sezione sia composta da un minimo di 18 alunni) l’amministrazione ha infatti scelto di rimodulare i servizi della scuola dell’Infanzia all'Alessandri di Parona con una nuova sezione primavera per i piccoli 2-3 anni, diversificando così l'offerta formativa».

Inoltre, fanno sempre sapere dal Comune, per i bimbi 3-6 anni «è stata prevista un’unica sezione potenziata, grazie alla disponibilità di un’insegnante, già coordinatrice della scuola, che consentirà così di garantire la continuità del team insegnanti per tutti i bambini della scuola ed al contempo una professionalità qualificata quale "ponte" per la costituenda sezione primavera». Per portare avanti questo percorso, spiega ancora la nota del Comune di Verona, «è stato incontrato il Consiglio di plesso e i rappresentanti dei genitori più volte, trovando grande collaborazione». Inoltre, la responsabile del servizio «ha contattato i genitori interessati per analizzare i diversi bisogni e le eventuali problematiche».

Da parte del Comune di Verona viene quindi evidenziato che «le iscrizioni sono avvenute nei modi e secondo le regole consuete e che è stato programmato un incontro con tutti i genitori per presentare l’offerta formativa di settembre». Infine, viene sottolineato che «ad oggi sono disponibili 3 posti di bimbi 3-6 anni, che saranno selezionati dalla graduatoria esistente. Ulteriori iscrizioni si potranno accogliere a giugno quando è prevista l’apertura di quelle fuori termine».

Sulla vicenda era intervenuto il consigliere regionale e comunale di Forza Italia Alberto Bozza, il quale aveva dichiarato: «Secondo quanto riferito dai genitori dei bambini dopo le verifiche i numeri c’erano, tuttavia una parte delle famiglie che avevano scelto l’Alessandri sono state dirottate altrove, oppure hanno compiuto scelte diverse dal momento che l’Alessandri non era disponibile. Ma più che rinfocolare polemiche, vorrei contribuire a risolvere, almeno parzialmente, il problema». Al riguardo lo stesso consigliere Alberto Bozza, sottolineava che «i genitori chiedono che sia attivato il progetto di una classe potenziata, cioè resta una sezione ma si aumenta il numero di bambini consentito, in questo modo si inserirebbe in pianta stabile una terza educatrice salvaguardando quantomeno l’offerta educativa. Si può fare scorrendo le liste d’attesa delle scuole limitrofe e con le nuove iscrizioni a giugno».

Pronta risposta da parte dell’amministrazione sul tema è giunta sempre nelle scorse ore, con la rassicurazione circa il fatto che «la richiesta pervenuta in Consiglio comunale dal consigliere Alberto Bozza di realizzare una sezione più numerosa possibile sarà presa in considerazione e valutata, se possibile, anche in base alla presenza di bambini certificati». L’assessora alle politiche educative e scolastiche del Comune di Verona, Elisa La Paglia, ha infine spiegato: «Per quanto riguarda l'assegnazione delle insegnanti alla scuola dell'infanzia, si è tenuto conto di alcuni criteri oggettivi, quali l'anzianità e le eventuali situazioni di bisogno familiare e i desiderata espressi. La competenza professionale delle insegnanti e le strategie educative costituiscono la garanzia che nelle diverse situazioni organizzative siano sempre tutelati il diritto dei bambini alla continuità educativa e a contesti di vita sereni e rassicuranti. Nello specifico, - ha concluso l'assessora La Paglia. - prima di attivare la procedura dei trasferimenti, sono state sentite le insegnanti al fine di poter congiuntamente soddisfare i bisogni dei bambini e le esigenze espresse».

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