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"Barbieri non più in strada" in corsa per un finanziamento di Fondazione Cattolica

Il progetto della Ronda della Carità di Verona è stato selezionato per l'iniziativa "Una mano a chi sostiene" e può essere votato online per aumentare le possibilità di ricevere fino a 20mila euro

Con un clic, un voto. E con un voto, la Ronda della Carità di Verona avrà più possibilità di ricevere un finanziamento da Fondazione Cattolica. Finanziamento che potrebbe cambiare il futuro di ragazzi e ragazze senza dimora.

L'organizzazione di volontariato veronese Ronda della Carità partecipa con il progetto "Barbieri non più in strada" all'iniziativa di Fondazione Cattolica denominata "Una mano a chi sostiene". La fondazione intende premiare con una donazione di 500mila euro una serie di progetti di solidarietà. Progetti presentati da enti no profit entro il 31 dicembre scorso.
Tra tutte le proposte presentate, Fondazione Cattolica ne ha selezionate 100. E fino al 30 aprile, sul sito di "Una mano a chi sostiene", è possibile votare i progetti selezionati. In base ai voti espressi, si genererà una classifica di preferenze consolidata. E partendo dai più votati, Fondazione Cattolica offrirà un contributo ai singoli progetti. Il contributo per ogni progetto potrà essere al massimo di 20mila euro e non potrà coprire più dell'80% del costo complessivo. Tutto questo sino all'esaurimento dei 500mila euro.

C'è quindi la possibilità che alcuni progetti possano non essere finanziati. Per questo la Ronda della Carità di Verona ha chiesto a tutti di votare il suo progetto (si può votare qui). Con "Barbieri non più in strada", i volontari della Ronda intendono favorire «il riscatto di chi vive per strada» attraverso il lavoro. «Vogliamo realizzare un progetto di formazione, tirocinio e inserimento lavorativo per una decina di ragazzi e ragazze senza dimora», ha scritto l'associazione sulla sua pagina Facebook. La formazione e l'inserimento in un tirocinio con un tutor è previsto nell'ambito del settore della bellezza, grazie anche alla collaborazione di imprese locali disponibili a mettere in campo le proprie risorse umane e strumentali per rispondere al crescente fabbisogno di personale.

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