rotate-mobile
Attualità

Autonomia, richiamo di Mattarella: «Solo con garanzia dei diritti civili e sociali»

Il presidente della Repubblica non chiude alla differenziazione delle competenze tra Regioni e Province Autonome e Zaia lo ringrazia: «Confermata validità dell'autonomia, intesa come autonomia e libertà»

Due giorni, ieri e oggi, 6 e 7 dicembre, e due interventi del presidente della Repubblica Sergio Mattarella sull'autonomia. Parole che sono state ascoltate da chi ha fatto dell'autonomia del Veneto «la madre di tutte le battaglie», il presidente della Regione Luca Zaia. «Ringrazio il presidente Mattarella, il garante della Costituzione, per il suo autorevole richiamo, con il quale ha confermato pienamente la validità dell'autonomia, intesa come autonomia e libertà», ha dichiarato Zaia.

Ieri, Mattarella ha portato il suo saluto al primo festival delle Regioni e delle Province Autonome dichiarato che «lo sviluppo dell'autonomia» e quindi della differenziazione delle competenze fra le varie Regioni non deve far venir meno «la garanzia, estesa all’intero territorio nazionale, dei diritti civili e sociali» e l'«attenzione alle esigenze perequative».
Oggi, invece, Mattarella è stato alla cerimonia per celebrare i 120 anni dell'università Bocconi di Milano. In quest'occasione, il presidente della Repubblica ha detto: «Molta strada è stata percorsa dalla Bocconi, con un'attenzione rigorosa alla salvaguardia dei valori di autonomia e di libertà. Sono valori antichi. Valori sempre attuali e preziosi che inducono a sottolineare il ruolo irrinunziabile delle istituzioni dotate di autonomia che arricchiscono la comunità nazionale».

«L'autonomia non deve essere percepita come un problema ma come un valore aggiunto - ha commentato Zaia - Lo è per tutti i territori, naturalmente fatto salvo il principio della salvaguardia dei diritti sociali e civili, e per tutti può costituire un vero e proprio rinascimento. A questo proposito vedo con favore la decisione del Governo di inserire in manovra l'obbligatorietà della definizione dei Lep. Siamo in un momento difficile e cruciale della storia, ma proprio in momenti come questi si può cambiare il futuro, passando da uno Stato centralista, che ha fallito creando un’Italia a due velocità, a un modello federalista con l’autonomia, che sicuramente saprà dare nuovo vigore a tutti per una stagione proficua per ogni comunità».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Autonomia, richiamo di Mattarella: «Solo con garanzia dei diritti civili e sociali»

VeronaSera è in caricamento