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Eccidio della Divisione Acqui: Verona si prepara per l'80° anniversario

Le celebrazioni avranno luogo alle 10 di giovedì 21 settembre al monumento situato in circonvallazione Oriani, per ricordare uno dei più tragici fatti che coinvolse l’Esercito Italiano durante la seconda guerra mondiale

Avranno inizio alle ore 10 di giovedì 21 settembre, al monumento dedicato alla Divisione Acqui, in circonvallazione Oriani a Verona, le celebrazioni per l’80° anniversario dell’Eccidio di Cefalonia e Corfù.
La ricorrenza da memoria a uno dei più tragici fatti che coinvolse l’Esercito Italiano durante la seconda guerra mondiale, tra il 12 ed il 26 settembre del 1943, con la cruenta morte di migliaia di soldati italiani della Divisione Acqui, dislocata in Grecia, nelle isole ioniche di Cefalonia e Corfù.

LA STORIA - Dopo l’8 settembre 1943 il presidio tedesco dell’isola intimò all’Acqui di arrendersi. Il comandante non solo rifiutò la resa, ma il 14 la intimò ai tedeschi. La risposta fu un violento attacco aereo alle postazioni italiane, contro le quali fu sferrata una violenta offensiva di mezzi corazzati.
Pur combattendo con valore, gli italiani, inferiori per armamento e privi di protezione aerea, il 22 chiesero la resa, dopo avere perduto 55 ufficiali e oltre 3.000 militari.
I tedeschi, dopo la resa, fucilarono 4.800 soldati e 341 ufficiali, compreso il comandante della divisione. Altri 2.000 militari persero la vita, per l'affondamento della nave, mentre erano trasportati sulla terraferma.
I superstiti della divisione si unirono all'ELAS e presero parte alla Resistenza contro i tedeschi.

IL MONUMENTO DEDICATO AI SOLDATI A VERONA - Lo storico monumento fu eretto a Verona nel 1966 dallo scultore, partigiano e poeta Mario Salazzari, in onore dei numerosissimi veronesi appartenenti ai reparti dell’Acqui, oltre all’elevato numero di caduti a Cefalonia e Corfù. Fu inaugurato nello stesso anno, alla presenza dell’allora Presidente del Consiglio, l’onorevole Aldo Moro.

LE CELEBRAZIONI - Alla cerimonia di giovedì parteciperà tutta la grande famiglia dell’Associazione Nazionale Divisione Acqui (ANDA), con la speranza che qualche reduce ancora in vita possa essere ancora presente, al cospetto del grande e importante Monumento Nazionale dedicato ai soldati caduti della Divisione “Acqui”.
Oltre alle numerose autorità civili, militari e religiose, locali e nazionali, saranno presenti i labari e le bandiere delle Associazioni d’Arma, Combattentistiche e della Resistenza e numerosi gonfaloni dei Comuni della Provincia di Verona e di città e province decorate al Valor Militare, in arrivo da tutte le Regioni d’Italia.
Particolari onori saranno riservati al Medagliere dell’Associazione Nazionale Divisione Acqui, con le sue 27 medaglie d’oro, nonché alla bandiera di guerra del 17° Reggimento Addestramento Volontari “Acqui”, decorata di medaglia d’oro al valor militare.
Sarà presente anche l’attuale comandante della Divisione Acqui, Generale di Divisione Francesco Bruno, oltre ad un reparto militare armato, di formazione pluriarma e la Fanfara dei Bersaglieri.
Presenti anche gli alunni della Scuola Media Betteloni, che lo scorso 26 maggio hanno partecipato alla seconda edizione di “Corri Acqui”, svolta nella zona circostante il Monumento Nazionale.

Alla cerimonia interverranno il prefetto di Verona Donato Giovanni Cafagna, il sindaco di Verona Damiano Tommasi, il Comandante del COMFOTER di Supporto Generale di Corpo d’Armata Massimo Scala, il presidente nazionale ANDA Claudio Toninel ed altre importanti autorità militari e civili. L’organizzazione della Cerimonia è curata dal Comune di Verona, dal COMFOTER di Supporto e dall’Associazione Nazionale Divisione Acqui.

Sabato 23 settembre nella sala Convegni alla Gran Guardia, si svolgerà il Convegno nazionale ANDA, con le relazioni di Alfio Caruso, Andrea Crescenzi e Federico Melotto, le premiazioni del concorso scolastico nazionale ANDA e la presentazione della cartolina e dell’annullo postale celebrativi dell’80° anniversario dell’eccidio della Divisione “Acqui”.

Tutta la cittadinanza è invitata ad intervenire a questi due importanti eventi commemorativi che hanno visto tragicamente coinvolti centinaia di soldati della Città e della Provincia di Verona.

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