Sarà l'ente camerale a coordinare le due Destination Management Organization (Dmo) di Verona e del Lago di Garda Veneto e quindi un territorio che conta più di metà dei comuni scaligeri
Le risorse saranno destinate per il 30-35% alla promozione della destinazione sul territorio italiano e per il 65-70% a sviluppare i flussi dall’estero
A varare il piano strategico è stata la DMO competente sulla zona: «200mila euro sono risorse della Camera di Commercio, - spiega il presidente dell’ente, Giuseppe Riello - la restante parte è erogata da 18 Comuni dell’area Baldo Garda aderenti»
La Dmo scaligera ha partecipato alla Mitt Moscow con un duplice obiettivo: fare squadra per esportare un’immagine unitaria delle eccellenze scaligere, ma anche per attirare un turismo che non sia solo "mordi e fuggi"
Dalla Valpolicella alle terre del Soave, passando dalla Lessinia, la Destination Management Organization punta a superare i confini territoriali, grazie a tavoli condivisi, che, nelle prossime settimane, inizieranno a lavorare a diversi progetti
Firma sul protocollo da Provincia, consorzio turistico, Fondazione Arena, Catullo e Camera di Commercio. Federalberghi chiedeva una condivisione maggiore. La risposta di Riello: "Era e sarà rappresentata"
In vista di un incontro alla Camera di Commercio di Verona sulla nuova "Organizzazione di gestione delle destinazioni" del Garda, Federalberghi e AssogardaCamping scrivono ai 17 sindaci dei Comuni: "Non siamo stati coinvolti"
Una sorpresa riguardo al monumento più visitato della città (700mila turisti all'anno) che viene confermata dal sindaco Tosi: "Dobbiamo far quadrare i conti, anche per questo le modifiche alla Casa di Giulietta". Le entrate saliranno a 7 milioni
La "Dmo" gestirà promozione, calendarizzazione di eventi, arrivi e partenze di turisti. Inoltre intende riunire tutti i soggetti, pubblici e privati, che si occupano del settore. Dalle guide agli sportelli, fino agli albergatori e ai Consorzi