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Venerdì, 26 Aprile 2024
Calcio

Hellas, rimontona a Venezia. Tudor: «Vittorie così se ne vedono poche. Se non hai gli attributi, non puoi riuscire in certe imprese»

L'allenatore gialloblù, a seguito della partita ribaltata al Penzo: «Sono orgoglioso della prestazione dei ragazzi, penso che abbiano reagito bene nel secondo tempo. Simeone? Si trova bene, viene supportato dai compagni e riesce ad esprimere al meglio le sue qualità»

È stato un derby veneto mozzafiato allo stadio Penzo.

La brutta copia del Verona si lascia sopraffarre in un primo tempo decisamente negativo, in cui il Venezia passa addirittura tre volte. A sbloccare la gara è Ceccaroni, puntuale a infilare in porta la sponda di testa di Johnsen. Lo stesso Johnsen scappa via a Casale in occasione del raddoppio, quando serve a Crnogoj il pallone che il centrocampista finalizza dal cuore dell'area di rigore. Henry approfitta di un pasticcio difensivo tra Dawidowicz e Montipò per siglare il tris e abbattere ancora di più il morale gialloblù. Nella ripresa la squadra di Tudor cambia radicamente approccio, complice anche l'ingresso di Magnani che non lascia passare niente e nessuno. L'autorete di Henry riaccende le speranze scaligere di poter riaprire una gara complicata. L'episodio decisivo è quello del calcio di rigore: Faraoni incorna verso lo specchio, Ceccaroni salva con la mano e viene espulso. Dal dischetto si presenta Caprari, che non sbaglia il penalty e accorcia ulteriormente le distanze. Il pareggio provvisorio arriva qualche istante dopo, complice l'errore del neo entrato Svoboda. Simeone riceve il filtrante di Faraoni e castiga Romero con un morbido tocco sotto. È il segnale della svolta: forti della superiorità numerica, gli ospiti spingono e credono nel ribaltone. Ci pensa il solito Cholito a compiere un'altra impresa: destro dritto sotto l'incrocio e rimonta completata.

Di seguito le principali dichiarazioni dell'allenatore croato al termine dell'incontro, riportate sul sito ufficiale del Club gialloblù:

«Mister, ci racconta l'emozione a caldo per questa vittoria entusiasmante? Una bellissima sensazione che condivido con i miei giocatori. Una rimonta così la si vede raramente, sono orgoglioso della prestazione dei ragazzi che sono riusciti a ribaltare la gara. Se non hai una squadra con gli attributi, non puoi riuscire in certe imprese. Penso che la squadra abbia reagito bene: nel secondo tempo le nostre qualità sono emerse e ci hanno permesso di portare a casa i tre punti. Il risultato di questo pomeriggio ci dà sicuramente fiducia in vista delle prossime difficili sfide che dovremo affrontare.

Cosa ha detto nell'intervallo alla squadra? L'allenatore può dire qualsiasi cosa negli spogliatoi, ma la reazione dipende sempre dai giocatori, dalla loro mentalità. Li ho stimolati un po’ per cercare di ottenere una reazione d'orgoglio da parte loro, e loro nel secondo tempo - con personalità - sono riusciti ad ottenere un risultato incredibile.

Aveva detto che i cambi sono fondamentali e oggi ha avuto dimostrazione che la squadra ha recepito il suo messaggio: anche questa è una soddisfazione? Poter contare su tutta la 'rosa' è fondamentale, sono felice di poterlo fare ogni domenica. Voglio fare i complimenti ai ragazzi: entrare così - con la giusta grinta e determinazione - non era semplice, mi hanno dato un segnale importantissimo.

Se Simeone ha già realizzato 11 gol il merito è anche del supporto che gli dà la squadra. Segno che esiste il concetto del 'noi' e non dell'io'? Sono d'accordo, Giovanni sta giocando in una squadra in cui si trova bene, viene supportato dai compagni e riesce ad esprimere al meglio le sue qualità. È sia un'ottima persona che un grande calciatore: non si risparmia mai, si mette sempre a disposizione dei compagni con generosità dando il massimo. Sono felice di averlo a disposizione».

Senz'altro tra i protagonisti del match anche Marco Davide Faraoni: deviazione decisiva per l'autogol, rigore guadagnato e assist a Simeone per il gol del provvisorio pareggio. Queste le sue parole, anch'esse riportate sul sito ufficiale della società di via Olanda:

«Ci racconti le emozioni vissute questo pomeriggio? Siamo entusiasti per il secondo tempo che siamo stati in grado di disputare e per aver ribaltato il risultato. Ci fa piacere soprattutto aver dimostrato ai nostri tifosi, una volta di più, che questa squadra è pronta a lottare, sempre. Anche dopo un primo tempo non ‘da Hellas’ siamo rientrati in campo con la voglia di provare a riaprire una partita che poteva sembrare già chiusa, tirando fuori l’orgoglio e lo spirito di gruppo che ci contraddistingue.

Il tuo impatto nella ripresa è stato determinante ai fini della rimonta… I giocatori un po’ più ‘esperti’ come me hanno il compito di trascinare i compagni a reagire soprattutto nei momenti difficili. Ogni volta che scendo in campo sento di dover sempre dare qualcosa in più, per essere un buon esempio. Sono contento poi di avere inciso procurando il rigore trasformato con freddezza da Caprari e servendo l’assist a Simeone per la rete del momentaneo pareggio.

A fine partita avete aspettato di essere tutti insieme, in spogliatoio, prima di iniziare a festeggiare. Siamo molto uniti e anche dopo i primi 45 minuti ero convinto che saremmo rientrati in campo con una faccia diversa. Nessuno ha mollato, da Dawidowicz - che è rimasto sul terreno di gioco, a lottare con noi nonostante il problema fisico - fino ai subentrati che ci hanno dato una enorme mano, portando forze fresche utili a completare la rimonta.

La festa a fine partita sotto il settore ospiti? Una gioia immensa perché condivisa. È stato un pomeriggio di emozioni incredibili ed è stato stupendo festeggiare questi 3 punti con i nostri tifosi».

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