rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Salute Centro storico / Piazza Bra

Verona capitale dell’oncologia digestiva con oltre 500 esperti da tutto il mondo per il congresso al palazzo della Gran Guardia

L'appuntamento è promosso dall’Associazione internazionale di chirurghi, gastroenterologi e oncologi: «Un appuntamento che ben si inserisce negli eventi per i 40 anni della nostra università», ha sottolineato il rettore dell'ateneo scaligero Nocini

Secondo quanto riportato in una nota dell'Università di Verona, i nuovi casi di tumore in Italia sarebbero in aumento. In particolare, l’Associazione italiana registri tumori, nel corso del 2022, avrebbe infatti calcolato che in Italia vi sarebbero state «circa 391.000 nuove diagnosi di tumore». Dati che, evidenzia la nota dell'ateneo veronese, rivelerebbero «il profondo impatto della pandemia sulla riduzione nel numero di screening oncologici». Ma c’è anche una buona notizia: «Migliorano, infatti, le percentuali di sopravvivenza, - si legge nella nota dell'ateneo - soprattutto delle persone che sono ancora in vita a 10-15 anni da una diagnosi di cancro. Grazie ai progressi della ricerca, il cancro sta sempre più diventando una patologia cronica, più prevenibile e curabile rispetto al passato».

Al Palazzo della Gran Guardia, dal 9 al 12 settembre, si terrà il 34esimo congresso dell’Associazione internazionale di chirurghi, gastroenterologi e oncologi (Iasgo)  che ospiterà oltre 500 esperti da tutto il mondo che si confronteranno sulle principali novità nel campo della oncologia e delle nuove tecnologie. Il tutto inserito nell’ambito del quarantesimo anniversario dell’ateneo scaligero che, proprio di recente, ha istituito un nuovo dipartimento di Ingegneria della Medicina dell’innovazione (Dimi).

«Questo appuntamento ben si inserisce negli eventi per i 40 anni della nostra università - ha commentato il magnifico rettore Pier Francesco Nocini - un ateneo che negli ultimi anni ha avuto un grande impulso di crescita e di sviluppo di attività culturali e iniziative per ampliare l’offerta formativa, per le nostre giovani studentesse e studenti. Nel corso del congresso si parlerà di innovazione e di nuove tecnologie in ambito medico oncologico e chirurgico, argomenti perfettamente in sintonia con il neonato dipartimento da me fortemente voluto», ha concluso il retttore Nocini.

Il congresso

Secondo quanto riferito nella nota dell'Univr, l’associazione IASGO conta più di 1.700 membri provenienti da oltre 90 paesi in tutto il mondo. La missione di questa associazione è «la globalizzazione delle conoscenze e delle competenze mediche attraverso un sistema ben strutturato di formazione medica continua».  Al congresso di discuterà in particolare dei «recenti sviluppi in oncologia e in chirurgia per migliorare la cura del paziente e gli standard di qualità». L'approccio mini invasivo laparoscopico e robotico, sottolineano infatti dall'ateneo scaligero, starebbe portando a «risultati postoperatori migliori con nuove prospettive per il trattamento delle malattie oncologiche digestive».

Inoltre, i moderni strumenti operatori e i dispositivi biomedici, precisano ancora dall'ateneo veronese, «aumentano la sicurezza e l'affidabilità della chirurgia». Anche la biologia molecolare e la biotecnologia «stanno rivoluzionando la medicina», mentre la cura delle neoplasie «sta cambiando grazie alla caratterizzazione dei profili biologici, molecolari e genetici del tumore». 

Ma perché Verona come sede del prestigioso congresso? Dall'università spiegano: «I progetti di ricerca e le nuove terapie mediche e chirurgiche dell’ateneo scaligero sono riconosciute a livello nazionale e internazionale e saranno oggetto di dibattito proprio durante il convegno». Alfredo Guglielmi, presidente del congresso, ha evidenziato: «La comprensione della malattia specifica in ogni paziente oncologico ha evocato un cambiamento di paradigma in oncologia e sta aprendo nuovi orizzonti nella diagnostica e nella terapia. Si stanno facendo progressi nello sviluppo di terapie molecolari mirate. La medicina di precisione mira a progettare e ottimizzare il percorso per la diagnosi precoce, valutare la prognosi e personalizzare gli interventi terapeutici. Inoltre, gli algoritmi di intelligenza artificiale possono ora predire con successo il rischio di sviluppare tumori e malattie gastrointestinali». 

Nella nota dell'ateneo veronese, inoltre, viene ricordato che ormai sempre più prove suggeriscono come lo stile di vita giochi un ruolo fondamentale nel benessere e nella salute dei pazienti. «L'attività fisica costante previene le malattie gastrointestinali, metaboliche e neoplastiche e migliora la loro presenza - ha sottolineato al riguardo Michele Milella, co-presidente del congresso -. Allo stesso modo, una corretta alimentazione contrasta gli effetti collaterali della chemioterapia e aiuta il recupero più veloce dopo l'intervento chirurgico. Ultimo ma non meno importante, la sostenibilità sta diventando sempre più importante nella medicina e nella sanità, che presenta costi in costante aumento».

Al Palazzo della Gran Guardia di Verona saranno presenti anche le diverse associazioni dei pazienti oncologici che offrono un supporto indispensabile alla comunità dei malati e alle loro famiglie, in particolare attraverso la condivisione di esperienze e fornendo consigli su problematiche comuni a chi affronta questo percorso terapeutico. Per chi volesse approfondire ulteriormente, maggiori informazioni sono disponibili al seguente sito web: https://www.iasgoverona.com/

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Verona capitale dell’oncologia digestiva con oltre 500 esperti da tutto il mondo per il congresso al palazzo della Gran Guardia

VeronaSera è in caricamento