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Il sindaco di Caprino rassicura: «La volontà dell'Ulss 9 non è quella di chiudere il reparto dialisi»

«Quello che voglio sappiano i cittadini, di Caprino e non solo, è che siamo in stretto e continuo contatto con i vertici dell’Ulss 9 e che l’obiettivo comune è quello di mantenere attivo un servizio importantissimo per il nostro territorio», ha detto Paola Arduini

Il reparto di dialisi che si trova all’interno del Centro Polifunzionale di Caprino Veronese non verrà eliminato. La volontà, manifestata dai vertici dell’Ulss 9, è quella di mantenere attivo il servizio e di spostarlo, durante i lavori, rimanendo all’interno dell’area dell’ex ospedale. A riferirlo è il sindaco di Caprino Veronese Paola Arduini.

Il primo cittadino già da tempo aveva esternato i suoi timori per il futuro del Centro Polifunzionale e, in particolare, del suo reparto dialisi. Nel mese di novembre, infatti, Arduini aveva organizzato un incontro con il direttore fenerale dell’Ulss 9 Pietro Girardi e tutti i sindaci del territorio (Cavaion Veronese, Affi, Rivoli Veronese, San Zeno di Montagna, Ferrara di Monte Baldo, Dolcè, Bardolino e Costermano) proprio per chiedere che cosa sarebbe successo.

Il punto sarebbe questo: l’ex ospedale montebaldino, dove ora c’è un centro prelievi, un ambulatorio di radiologia, una comunità psichiatrica, una piccola chirurgia ambulatoriale e il reparto di dialisi, è destinatario di 7 milioni di euro di fondi del PNRR. Fondi che dovrebbero portare alla realizzazione di una Casa di Comunità e altri dodici posti di Ospedale di Comunità.
Quello che chiedeva il sindaco era quando sarebbero partiti i lavori, la durata, quando sarebbe stata ripristinata l’operatività del centro e, in particolare, del reparto dedicato alla dialisi.

Il timore, di Arduini, dei colleghi e dei cittadini era che il reparto dialisi, una volta sospeso per permettere i lavori, non venisse più riattivato nella sua sede originaria.
«Siamo coscienti del fatto che i lavori comporteranno qualche inevitabile disagio - aveva detto Arduini nell’occasione- e siamo del resto ben contenti che vengano realizzati. Vogliamo però avere delle rassicurazioni circa il futuro di un servizio che è per noi molto importante».

L’incontro si era concluso con le rassicurazioni del direttore Pietro Girardi, che però non avrebbero placato gli animi: alcuni cittadini, per iniziativa del caprinese Pietro Zanchi, infatti nelle scorse settimane hanno costituito un Comitato in difesa del reparto e fatto partire una raccolta firme contro la chiusura su tutto il territorio del Garda Baldo. Il futuro del reparto dovrebbe comunque essere chiaro a breve.

«Attendiamo nei prossimi giorni che i tecnici dell’Ulss effettuino un sopralluogo per confermare la possibilità di spostare il centro in una sede idonea nei pressi di quella attuale - dice Arduini -. Quello che voglio sappiano i cittadini, di Caprino e non solo, è che siamo in stretto e continuo contatto con i vertici dell’Ulss 9 e che l’obiettivo comune è quello di mantenere attivo un servizio importantissimo per il nostro territorio.
Voglio ringraziare - conclude Arduini - il Direttore Generale dell’Ulss che ha dimostrato di avere a cuore il futuro di questo reparto, tutti i colleghi sindaci del territorio e il promotore del Comitato per l’impegno e la partecipazione».

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