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Verona, Lega Nord al Congresso a pezzi: il muro di Tosi contro Bossi

Assemblea federale a Venezia. Il sindaco di Verona: "Maroni resti segretario". E sul suo successore: "Basta che tenga unito il partito". Il Senatùr: "Non si può cacciare la gente come fa lui. I militanti vanno radunati"

Congresso aperto ai militanti con cinque anni di anzianità, al bando i delegati, i vecchi sistemi di bossiana memoria, per dare fiducia ai tanti che lavorano per la Lega e mostrare il peso del Carroccio. Per la sua sostituzione alla segreteria Roberto Maroni annuncia la data del Congresso, il 14-15 dicembre al Lingotto di Torino. Ma il partito dovrà rifare i conti con il suo recente passato: Umberto Bossi rilancia infatti la sua candidatura. Nuova e vecchia Lega a confronto? Sembra improbabile sentendo però le voci dei leader (Flavio Tosi, Roberto Cota, Luca Zaia e Matteo Salvini) che hanno animato l'Assemblea federale tenutasi a Venezia. Il primo a scaricare il Senatur è lo stesso Maroni: "Non so ciò che farà Bossi, ognuno è libero di fare ciò che vuole, siamo adulti e vaccinati. Ma una cosa è certa: questo è il congresso di tutti i militanti e loro potranno eleggere il nuovo segretario". Se Tosi al nome di Bossi gira la testa altrove, gli altri big del Carroccio non lo escludono dalla corsa, ma tutti invocano una candidatura unica e mirano all'unità del movimento.

Quanto a preferenze, il sindaco di Verona non ha dubbi: "Roberto Maroni dovrebbe restare segretario della Lega", aggiungendo che se si decide di fare il congresso lo si farà senza farne una questione di tempi e se Bossi si dovesse candidare "non posso che dire - ha sottolineato con il sorriso sulle labbra - che in bocca al lupo". "Per quanto mi riguarda - ha proseguito in modo serio - ci sono due tematiche diverse, una è lanciare le primarie per un programma di governo e che è parallela all'azione della Lega perché io resto leghista. Per quanto riguarda la segreteria mi preoccupo solo che il congresso sia unitario e non con più candidati che spaccano la Lega. Se poi Bossi ci sarà si andrà alla conta".

"GRANDE MADRE" - La replica di Bossi, ovviamente non si è fatta attendere: "Non si butta fuori dalla Lega la gente come ha fatto Tosi", ha spiegato al termine dell'assemblea. "La Lega è una grande madre che ha accolto tanti movimenti - ha aggiunto il Senatur, riferendosi anche agli ex che hanno dato vita ieri a 'Padania Libera' - Poi ne possono nascere altri ed entrare all'interno della Lega. Ma occorre un segretario che ci riesca, non buttando fuori gente magari come quella che ha fatto la Lega. Buttare fuori la gente come ha fatto Tosi - ha concluso - non va bene, i militanti vanno invece radunati sotto la Lega".

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