Fondazione Arena, riconfermato Girondini. "Tutti hanno detto sì, caso politico"

Francesco Girondini è stato riconfermato come sovrintendente alla Fondazione Lirica Arena di Verona. Come si legge sulle pagine de “Il Corriere” la nomina è stata accolta all’unanimità. Si sapeva già che, all’interno del Consiglio, tre erano i voti sicuri, quelli del sindaco Tosi, di Guidalberto di Canossa e di Sergio Cinquetti. Che anche Massimo Ferro e Alberto Mion si siano detti favorevoli è stata una sorpresa, il primo in passato aveva avuto dei contrasti con il primo cittadino e il secondo, per la sua appartenenza al Pd, aveva chiesto di bloccare la nomina facendo intervenire anche il ministro Dario Franceschini.

Esplode così un “caso politico” ma la priorità per il neonato consiglio sembra essere al momento la questione economica. Durante la riunione si è proposto di aspettare i dati di Kpmg, la società che revisiona i conti dell’Arena prima di agire in merito. Sembra infatti ci siano quasi 25 milioni di debiti, le spese di gestione sono aumentate. Guidalberto di Canossa, ex presidente di Cariverona, sottolinea l’importanza dell’Arena per la città, è un “asset” alla cui riuscita devono contribuire tutti. La scelta di Girondini è stata avallata soprattutto per un fattore di continuità, secondo Cinquetti è più facile relazionarsi su problematiche gravi con persone che si conoscono già. È stato riconfermato infatti anche il direttore artistico Paolo Gavazzeni.

Più volte Girondini aveva confessato di voler lasciare la Fondazione ma le sue intenzione sono mutate all’ultimo, grazie anche alla persuasione del Sindaco. Nel frattempo, grazie a un bando, erano già arrivate 35 autocandidature. Deluso invece il capogruppo Pd Michele Bertucco per il “voltabandiera” di Mion. Secondo lui è sbagliato dare la continuità a una gestione fallimentare. Mion si giustifica dicendo che l’operato di Girondini d’ora in poi sarà sempre tenuto sotto controllo.