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Tosi: Con Bersani solo se accetta il Pdl, non ci serve un "governicchio" che non sta in piedi

Il sindaco scaligero parla delle possibilità di governo per il Paese, ma si dimostra molto scettico a riguardo del mandato esplorativo concesso al segretario del Partito Democratico

Continua il gioco di proposte e controproposte per dare finalmente un governo al Paese: mentre Bersani annuncia un comunicazione entro stasera, una presa di posizione arriva dal sindaco di Verona, Flavio Tosi, che come al solito cerca di guardare al lato concreto delle cose.

GRANDI NUMERI - "L’appoggio a Bersani - spiega il sindaco - potrebbe esserci nel momento in cui ci sia una coalizione di larghe intese che comprenda anche il Pdl e quindi abbia i numeri di governare e fare le riforme". Il segretario veneto della Lega Nord ha esposto la sua posizione a margine di un incontro svoltosi oggi a Vicenza nella sede di Acque Vicentine, che ha un accordo con Acque Veronesi. "Sul nuovo governo la Lega ribadisce la sua posizione di sempre - ha spiegato - e quindi un appoggio a Bersani avverrebbe solo con questi presupposti. Fare un "governicchio" che sta su per misericordia, la Lega non lo farà mai perchè noi abbiamo bisogno di cambiare questo Paese che da decenni non cambia e quindi lo deve fare un governo che abbia basi solide e numeri larghi".

TENTATIVO FALLITO - "L’impressione - ha aggiunto Tosi - è che Bersani si stia andando a schiantare e immagino che il Presidente della Repubblica Napolitano, se andiamo avanti così, lo sostituirà con qualcuno che abbia un po' più di buon senso". Alla domanda su quale presidente del Consiglio proporrebbe la Lega Nord, Tosi ha risposto: "Non sta a noi fare proposte perchè non abbiamo vinto le elezioni nè abbiamo i numeri per candidare un presidente del Consiglio, ci affidiamo al presidente Napolitano che dovrà scegliere una figura di mediazione che sappia mettere assieme numeri tali da dare un governo stabile al Paese".

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