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Tosi difende Bossi: "Ha firmato le carte in buona fede"

Bossi indagato. La bufera che sta soffiando sulla Lega Nord non accenna a fermarsi. E Flavio Tosi scende in campo in difesa del Senatùr: "Non si discute sulla sua onestà"

Bossi indagato. La bufera che sta soffiando sulla Lega Nord non accenna a fermarsi. E Flavio Tosi scende in campo in difesa del Senatùr.

"Sull’informazione di garanzia inviata a Umberto Bossi - dice il primo cittadino scaligero -, per quelli che sono stati i rapporti tra Umberto Bossi e il sottoscritto, sarebbe fin troppo facile criticarlo per quanto è accaduto; ma proprio perché conosco Bossi, il suo stile di vita e il suo modo di essere sono propenso a ritenere che lui abbia firmato in assoluta buona fede i documenti che gli sono stati sottoposti da Belsito e che la responsabilità di tutti quegli episodi sia da ascriversi non a lui personalmente ma a chi gli stava vicino e si è approfittato di lui".

Tosi ribadisce che "costoro vanno cacciati dal Movimento e dovranno rispondere agli organi competenti delle loro nefandezze".

Il sindaco conclude citando Manzoni: "Molti farebbero bene a ricordare, in questa circostanza, Manzoni e ad adottare come regola di comportamento il suo verso dell’ode 5 maggio 'vergin di servo encomio e di codardo oltraggio'".

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