Spaccatura all'interno del Pd, Fogliardi attacca D'Arienzo

Duro attacco dell’onorevole del Partito Democratico Giampaolo Fogliardi all’indirizzo del neo segretario del partito Vincenzo D’Arienzo. “A poche settimane dall’insediamento, mi rammarico di due azioni scorrette, che vanno contro l’interesse del partito ed hanno il solo fine di emarginare una parte”. Esordisce così, in una nota, il parlamentare, che spiega anche le due azioni con le quali si sarebbe macchiato D’Arienzo.

In prima battuta Fogliardi si riferisce ad una conferenza stampa organizzata dal segretario veronese dopo l’alluvione. In questa occasione D’Arienzo non avrebbe invitato alcuni parlamentari e consiglieri regionali veronesi. “Di fronte a drammi di tale portata – ha spiegato Fogliardi -, bisogna schierare il partito compatto e non escluderne a priori metà. Non è il caso di mettersi in vetrina, a congresso per altro già concluso, sfruttando le tragedie per calcolo politico interno”.

La seconda azione alla quale si riferisce il parlamentare è la diffusione, che avrebbe fatto sempre lo stesso D’Arienzo, di una intervista di un quotidiano veronese a Bruno Tabacci dell’Api, dove l’esponente del partito di Rutelli cita proprio Fogliardi. “Io rispondo delle mie dichiarazioni e non di quello che dicono scaltri esponenti di altri partiti - ha chiarito l’onorevole, che ha aggiunto -. Il segretario del Pd, se ha dei dubbi, può chiamarmi e non diffondere chiacchiere altrui. Questo comportamento si configura solo come un attacco personale, peraltro perseguito con modalità infantili”.

Queste dichiarazioni di Fogliardi aprono una profonda frattura all’interno del gruppo veronese del Partito Democratico, una frattura che, comunque, il parlamentare ha l’intenzione di colmare facendo augurandosi che “il segretario diventi il segretario di tutti e non solo di una parte”. Chi vivrà vedrà.