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Fli: "Tosi dimostri di non vivere nel mito della secessione"

Futuro e Libert non chiude la porta alla Lega, ma basta offese al tricolore

Fini presenterà il manifesto di Futuro e Libertà domenica prossima. Tra i simpatizzanti l'attesa cresce, anche per capire come evolverà il rapporto, travagliato, con il Popolo della Libertà. Il dibattito è aperto. Rimanere nel territorio del centro-destra o lasciarsi irretire dalle sirene di chi propone il "Grande Centro"? Il punto principale, a livello locale, sembrerebbe essere un altro: che posizione prendere nei confronti della Lega Nord. "E' difficile dividere il livello politico da quello amministrativo - afferma Paolo Scaravelli, coordinatore provinciale di Generazione Italia Verona - la Lega si è insediata nei Palazzi, ma non abbandona un progetto secessionista". C'è tempo fino al 2012 per decidere sul da farsi. Il cerino ora è in mano al sindaco Flavio Tosi. "Se il nostro primo cittadino dimostrerà ufficialmente di prendere le distanze dalle offese alla patria del Carroccio - continua Scaravelli - allora sarà possibile imbastire un discorso politico e amministrativo con lui. Altrimenti non daremo i nostri voti a chi continua a covare il sogno della secessione".

Intanto i comitati di Futuro e Libertà continuano a crescere. In tutta la Provincia, assicurano i sostenitori. Adesioni spontanee sia da chi si dice scontento dell'organizzazione interna del Pdl, sia di chi si dice scoraggiato della politica tout court. "Non sarà un partito del sud - attaccano da Generazione Italia - saremo radicati nel nord, e nel Veneto in particolare. Nei prossimi giorni ci saranno notevoli sorprese, con importanti esponenti locali che dichiareranno di sostenere il nostro progetto". Tutti in attesa di domenica, quindi. Anche per conoscere chi, a palazzo Barbieri, entrerà nelle file di Futuro e Libertà.

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