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«Bus scolastico strapieno nell'Est Veronese, la Regione si è mossa tardi»

La denuncia è della candidata al consiglio regionale con il PD Anna Maria Bigon, che aggiunge: «Serviva un finanziamento integrativo per il trasporto scolastico per riorganizzare i servizi in tempo»

«Bus scolastico strapieno, ragazzi che non ci stanno, senza distanziamento e contro ogni regola. Così si viaggia a Verona e in Veneto e la Regione cosa ha fatto per evitarlo? Eppure è una materia di sua competenza». La denuncia è della candidata al consiglio regionale del Veneto con il Partito Democratico Anna Maria Bigon, la quale ha commentato una foto scattata su un bus nell'Est Veronese.

«Il tragitto non dura quindici minuti, bensì trentacinque quindi non è consentita la capienza massima prevista dalle linee guida del Ministero - ha sottolineato Bigon - Per settimane, mesi non è stato stanziato un euro nel trasporto pubblico i risultati si vedono. Solo la scorsa settimana, dopo che sono arrivati i soldi previsti dal Decreto Rilancio, la Giunta ha deciso di aggiungere una quota propria per potenziare l'offerta. La delibera da 8,5 milioni però non è ancora sul bollettino regionale. Come pensa la Regione che le aziende possano effettuare servizi aggiuntivi senza sapere le modalità? Serviva un finanziamento integrativo ad hoc per il trasporto scolastico, in modo da riorganizzare i servizi in tempo per il rientro in classe. Per farlo non c'era bisogno di alcuna autonomia da Roma. La Regione inizi a far bene nelle materie dove ha la competenza. Troppo comodo prendersi i meriti quando le cose funzionano e attaccare il Governo quando non vanno, con la logica dello scaricabarile. Trasporto pubblico, sanità, ambiente: la lista in Veneto è lunga e le responsabilità sono tutte della Lega».

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