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Nuovi corsi ai militari dell'esercito: per farne elettricisti, idraulici, falegnami e fabbri, edili

Donazzan: «Intesa con comando Forze terrestri di Verona per interventi d'emergenza umanitaria in Italia e all'Estero»

Regione Veneto e Forze armate si alleano per migliorare professionalità e competenze tecniche degli uomini dell’esercito impegnati in operazioni di soccorso, emergenze, calamità e missioni di pace. L'8 giugno a  Verona, nella sede del Comando Forze Operative Terrestri di Supporto, alle cui dipendenze agiscono tutte le Unità e i Supporti con compiti operativi chiamati ad intervenire nelle situazione di grave emergenza ed aiuto umanitario, sia nel territorio nazionale che all’estero, l’assessore regionale alla Formazione e lavoro Elena Donazzan e il generale di corpo d’armata Giuseppenicola Tota hanno siglato un accordo per organizzare insieme, con il supporto e l’esperienza dei Centri di formazione professionale del sistema veneto, corsi professionalizzanti per i giovani dell’Esercito di stanza in Veneto perché diventino anche esperti elettricisti muratori, impiantisti, idraulici, falegnami, fabbri e carpentieri.

“Questo accordo ha due significati – ha dichiarato l’assessore Donazzan - innanzitutto di vicinanza continua e continuativa tra la Regione del Veneto e l’Esercito Italiano. Dall’altra di contenuti, perché potremo condividere la nostra capacità di formare con uomini straordinari ed altamente preparati, che avranno la possibilità di attingere ai percorsi della nostra formazione professionale. In base a questo protocollo formeremo figure professionali, come quella dell’elettricista, del manutentore, dell’esperto nelle costruzioni, che l’Esercito Italiano potrà poi mettere in campo in situazioni di straordinaria emergenza”.

Il generale Nota ha sottolineato la valenza del Comando delle forze operative terrestri di supporto spiegando come le eccellenze tecniche e operative che esprime, in particolare nelle grandi emergenze, abbiano bisogno per crescere anche dell’apporto delle scuola professionali del territorio..

Il protocollo

Il protocollo di durata biennale, coinvolgerà 120 giovani dell’Esercito in corsi intensivi teorico-pratici, guidati da esperti artigiani, della durata di 180-200 ore. L’obiettivo è qualificare le competenze operative del personale delle Forze Armate per svolgere attività nell’ambito delle infrastrutture militari sul territorio nazionale e internazionale e nelle attività di protezione civile e interventi di pubblica utilità, in Patria e all’estero, in modo da poter intervenire con efficacia nelle situazioni di crisi e poter svolgere al meglio la funzione di aiuto umanitario e di peacekeaping. 

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