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Verona, guerra per avere i presepi in Arena: "Danno economico senza mostra"

La Confcommercio alza la voce: "Un grave danno d’immagine per Verona, diventata capitale mondiale del settore, oltre che per i suoi operatori commerciali e turistici". Richieste anche per San Zeno e gli orari di apertura

Rassegna dei presepi, parcheggi in Piazza San Zeno, liberalizzazione degli orari delle attività commerciali: tre temi diversi ma altrettanto importanti su cui Confcommercio Verona interviene esprimendo la necessità di modificare la situazione esistente. La principale associazione del terziario veronese ha scritto nei giorni scorsi al direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici del Veneto Ugo Soragni sottolineando che il mancato svolgimento della Rassegna dei Presepi rappresenterebbe “un grave danno d’immagine per Verona, diventata capitale mondiale del presepe, oltre che per i suoi operatori commerciali e turistici, che dalla rassegna stessa traggono un importante beneficio, ancor più importante nell’attuale perdurante momento di crisi”. Confcommercio ha deciso di far sentire la sua voce dopo il rifiuto della Direzione regionale dei beni culturali a concedere una deroga all'accordo fra Comune e Sovrintendenza per far "riposare" l'Arena, che dovrebbe ospitare la rassegna tra gli arcovoli, dal 6 novembre al 28 febbraio.

“Oltretutto la rassegna, alla quale è stato invitato anche Papa Francesco, celebrerebbe proprio quest’anno il suo trentennale – si legge ancora nella lettera firmata dal presidente Paolo Arena e dal direttore generale Giorgio Sartori – e sarebbe dedicata a  Federica Troisi, figlia dell’ideatore, prematuramente scomparsa quest’anno”. Infine, Confcommercio Verona fa presente che “il Conservatore dell’anfiteatro ha già trovato una soluzione per rendere compatibile l’evento, che a nostro avviso si può considerare “leggero” e non compromette l’Anfiteatro, con i previsti programmi di manutenzione del monumento”.

PARCHEGGI GRATIS A SAN ZENO - I commercianti scaligeri chiedono anche stalli bianchi in piazza San Zeno, in seguito alla decisione di dimezzare i posti auto con strisce blu, quindi a pagamento, sulla piazza della basilica e ricavare alcuni spazi a disco orario nelle strade adiacenti. “La nostra posizione è chiara da tempo – spiega Arena - e l’abbiamo evidenziata al sindaco Tosi, all’assessore Corsi e al presidente della prima circoscrizione Daniela Drudi: servirebbero stalli bianchi diffusi in tutta la zona, da vicolo Abbazia a vicolo Cere, dal parcheggio di via Lenotti a piazza Bacanal fino a vicolo Broglio affinché non siano penalizzati gli operatori commerciali e la stessa cittadinanza. In sostanza, mantenendo invariato il numero degli stalli, occorre aumentare il numero di quelli bianchi. Inoltre riteniamo essenziale la gratuità della prima ora di parcheggio sugli stalli blu e che, dalle 12 alle 15, il parking in questi spazi sia libero per favorire l’accesso dei clienti alle attività ristorative limitrofe alla piazza”.
 
ORARI E LIBERALIZZAZIONI - Arena, infine, condivide la proposta del capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Attività produttive della Camera, Mattia Fantinati, che chiede di mantenere la liberalizzazione completa solo per gli esercizi commerciali delle località turistiche o delle città d’arte mentre, per tutte le altre località, dovrebbero essere le Regioni, in accordo con i Comuni e le associazioni di categoria, a definire un piano per regolamentare i giorni di apertura. “Lo stop alla deregulation - mette in rilievo Confcommercio Verona - non è auspicato solo dalle piccole realtà commerciali, ma anche da alcune medie e grandi strutture di vendita che si sono rese conto che l’apertura illimitata non porta benefici ai bilanci aziendali in quanto il consumatore ha semplicemente spalmato la capacità di spesa su sette giorni invece che su sei senza aumentare i consumi”.

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