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La filiera dell'edilizia veronese si accorda contro la concorrenza sleale

La firma è avvenuta durante l'inaugurazione della nuova sede di Cassa Edile Verona. La novità è un software che consentirà di incrociare e analizzare dati per metteranno in evidenza le anomalie dei cantieri

Due momenti significativi in un'unica giornata, quella di oggi, 18 ottobre: l'inaugurazione della nuova sede di Cassa Edile Verona e la firma di un protocollo d'intesa congiunto per il contrasto alla concorrenza sleale nei cantieri. Presente il presidente di Cassa Edile Verona Alberto Guerra, insieme Carlo Trestini, presidente dell'associazione dei costruttori Ance Verona. E a sottoscrivere l'accordo, tutti i rappresentanti delle realtà della filiera dell'edilizia locale: Ance Verona; Annalisa Barbetta, Gabriele Zaccaria e Fausto Zaupai, segretari dei sindacati Feneal-Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil; il presidente di Esev Cpt Marco Perizzolo; il presidente del Collegio dei Geometri Fiorenzo Furlani; il presidente dell'Ordine degli architetti Amedeo Margotto e il presidente dell’Ordine degli ingegneri Andrea Falsirollo.

È importante intensificare il contrasto all'irregolarità nei cantieri rafforzando la collaborazione con tutti gli attori del sistema delle costruzioni - ha dichiarato il presidente Carlo Trestini - Già da tempo Ance Verona collabora con gli ordini professionali della provincia non solo nell’ambito dell'innovazione tecnologica e della sostenibilità delle costruzioni, ma anche nella ricerca di soluzioni comuni per la tutela della salute e della sicurezza del lavoro nei cantieri. Dopo il manuale per la sicurezza e la regolarità del lavoro nei cantieri realizzato in collaborazione anche con gli enti di vigilanza di Verona, oggi nasce una nuova sinergia per il contrasto alle forme di concorrenza sleale.

«Molte sono ancora oggi le imprese che lavorano nei cantieri ma che non sono iscritte in Cassa Edile e che quindi applicano Contratti Collettivi di Lavoro diversi e meno onerosi di quello edile. Queste realtà oltre a creare concorrenza sleale non applicano le tutele sulla sicurezza sul lavoro previste dal contratto edile stesso. Questo protocollo vuole fornire a professionisti ed imprese una piattaforma software di semplificazione, automazione e informatizzazione delle attività di gestione dei cantieri», ha affermato Alberto Guerra.

La principale novità introdotta dal protocollo è proprio la creazione di un software collegato con numerose banche dati. Uno strumento informatico, a disposizione dei professionisti e delle imprese, che consentirà di incrociare e analizzare i dati attraverso lavori di intelligence che metteranno in evidenza le anomalie dei cantieri.

«È una giornata importante sia per la firma di questo innovativo protocollo sia per l’inaugurazione della nuova sede di Cassa Edile, che ogni anno eroga ai lavoratori iscritti e alle loro famiglie circa 850mila euro in prestazioni - ha aggiunto Cesare Valbusa, vice presidente della Cassa Edile di Verona - Certifichiamo la trasparenza e la regolarità delle imprese negli appalti. Purtroppo però a Verona l'irregolarità è ancora molto diffusa e le aziende regolari sono spesso in difficoltà: la concorrenza sleale e il sotto costo le penalizzano con il rischio di perdere gli appalti. Nei cantieri si trovano spesso lavoratori con contratti di lavoro diversi e inappropriati, che comportano un costo inferiore per l’impresa, a svantaggio dei lavoratori. I controlli ci sono ma non sono abbastanza e ciò dipende dalla carenza di organico negli enti di vigilanza con i quali collaboriamo costantemente. Si aggiunge il fatto che l'edilizia a Verona rispetto al Veneto sta andando bene. E il fatto di essere un mercato del lavoro appetibile la espone maggiormente al rischio di infiltrazioni e fenomeni di irregolarità. Già nel 2006 abbiamo avviato un tavolo congiunto con la Prefettura, che ritengo debba essere ripreso per invertire il pensiero che l’irregolarità non si controlla e non si sanziona. Come sindacato, inoltre, partiremo a breve con un’iniziativa contro il lavoro nero».

Tra gli obiettivi condivisi dall'accordo: l'incremento dei livelli di trasparenza del settore, l'aumento della sicurezza sui cantieri e l'avvio una collaborazione strutturata permanente in merito agli aspetti tecnici delle normative che disciplinano il settore.

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