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Economia Porto San Pancrazio / Lungadige Antonio Galtarossa

Soddisfazione per il bilancio 2022 di Acque Veronesi: «Investiti 40 milioni per lo sviluppo del territorio»

«Il rapporto con il territorio è una priorità, - ha detto il presidente Mantovanelli - per questo la strategia industriale degli ultimi anni ha puntato in maniera decisa sugli investimenti»

«Soddisfazione per un anno molto impegnativo che si chiude in maniera positiva con 40 milioni di euro di investimenti realizzati sul territorio e molte attività importanti portate avanti, in particolare sul fronte Pnrr e siccità». Inquadra così il bilancio 2022 di Acque Veronesi il presidente Roberto Mantovanelli, da cinque anni alla guida dell’azienda che gestisce l’idrico pubblico in 77 Comuni della provincia scaligera. Bilancio che, a quanto viene riferito dall'azienda, è stato approvato all’unanimità dai sindaci e risultati valutati «soddisfacenti», in particolare «per le nuove opere e infrastrutture realizzate in favore della collettività».

Il presidente Mantovanelli ha quindi dichiarato: «Il rapporto con il territorio è una priorità, per questo la strategia industriale degli ultimi anni ha puntato in maniera decisa sugli investimenti per migliorare e rendere sempre più efficiente sia il servizio che le infrastrutture. In questo senso è positivo che l’incremento dei costi dell’energia e dei materiali non abbia inciso particolarmente sulla pianificazione e sulle tariffe. Grazie all’operazione hydrobond, sottoscritta con i gestori veneti che fanno parte del consorzio Viveracqua, è stato infatti garantito un livello di finanziamenti adeguato a sostenere il piano delle opere e le maggiori uscite di cassa». Su tutti viene messo in evidenza in particolare un dato rispetto agli investimenti, ovvero quei «56,5 euro per abitante che rappresentano un andamento in linea con la media nazionale».

Un’azienda che si presenta pertanto «solida e in crescita» Acque Veronesi e che afferma di voler camminare al fianco della collettività «realizzando nuove opere e infrastrutture per il territorio, quando è possibile anche senza pesare sulla bolletta». In questo senso fondamentali le attività portate avanti sul fronte Pnrr: «31,5 milioni di euro già ottenuti per progetti che partiranno a breve», ha rivelato il presidente di Acque Veronesi, riferendosi nello specifico alla nuova dorsale idrica Belfiore-Verona Est, finanziata per «23,4 milioni di euro», ma anche il nuovo essiccatore fanghi che sarà realizzato al depuratore di Verona, per cui sono stati destinati «7,1 milioni di euro» e il potenziamento del depuratore di Bussolengo finanziato per «1,15 milioni di euro». E aggiunge ancora lo stesso Mantovanelli: «Stiamo attendendo l’eventuale rifinanziamento di un altro progetto importante, di digitalizzazione delle reti idriche, particolarmente significativo nell’ottica di una ulteriore riduzione delle perdite, già in calo costante dal 2017».

Sul fronte siccità il 2022 viene dal gruppo Acque Veronesi definito «un anno complesso». E proprio per rispondere alla crisi idrica, sottolineano dall'azienda, è entrato in vigore il nuovo piano regionale «strutturato in tre fasi». Lo stesso presidente  Mantovanelli ha specificato: «Una prima emergenziale in cui abbiamo portato l’acqua con le autobotti nelle zone più in difficoltà in particolare nella Lessinia occidentale, una seconda fase in cui stiamo lavorando con interventi che possono portare risultati nel breve termine, sono circa una ventina e una fase tre che prevede invece i grandi progetti infrastrutturali che valgono decine di milioni di euro, per dare risposte sul medio lungo periodo migliorando in generale tutto il sistema acquedottistico del territorio».

L’utile netto, fanno sapere da Acque Veronesi, si aggira attorno ai «500 mila euro» e «sarà reinvestito». Il presidente Roberto Mantovanelli ha quindi concluso: «Un ringraziamento va al consiglio di amministrazione, al collegio sindacale e a tutta la struttura di Acque Veronesi per il lavoro svolto. Voglio anche ringraziare in modo particolare i nostri soci, i sindaci del territorio per il clima di fiducia nel quale si collabora, aspetto fondamentale per poter arrivare assieme a risultati positivi».

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