Moglie contro il marito 40enne: "Trattenuta con la forza e violentata"

Attimi terribili, raccontati in un aula in cui regnava un silenzio tombale ogni volta che la povera donna prendeva respiro. "Mi ha violentata a letto. Io stavo dormendo quando mi è piombato addosso. Ho cercato di divincolarmi ma mi teneva ferma". Una versione dei fatti agghiacciante quella di una moglie veronese di 38 anni, residente nel Gardesano. In Tribunale ieri è stata sentita dal giudice Paola Vacca sui momenti del 20 aprile 2008 che sono costati ad un 40enne accuse di maltrattamenti per due anni. Dal 2006 al 2008. La donna ha rivelato di aver pianto per tutta la durata di quel presunto rapporto violento. La sua testa sarebbe stata girata sul cuscino per tutto il tempo mentre il marito sfogava i suoi desideri, senza guardarla in viso.

Il suo racconto, come segnala l'Arena, è entrato nei dettagli anche circa un secondo assalto dell'uomo, ma solo tentato. Dopo essersi liberata dalla stretta micidiale era scappata sul divano, dove aveva cominciato a dormire ogni notte per l'ansia di svegliarsi ad ogni sussulto del letto. secondo i fatti riportati in aula, la donna si doveva completamente sottomettere alle volontà del marito: doveva comunicare ogni suo spostamento e tenere limpida la casa e il giardino. Altrimenti volavano insulti e minacce. Dalle prime aggressioni la 38enne era arrivata a perdere 37 chili senza che il marito sollevasse il minimo dubbio sulle sue condizioni fisiche. Per tre anni sarebbe durato l'inferno: non riusciva ad opporsi al marito brutale, era terrorizzata. All'alba del divorzio una denuncia l'ha salvata. Il processo riprenderà a novembre, quando l'imputato e i testimoni della difesa deporranno in aula per fornire la propria versione dei fatti.