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Cronaca

Traffico di droga tra il nord Italia e Manfredonia, 43 chili di hashish sequestrati e 5 arresti: un veronese in manette

Anche i finanzieri di Verona hanno partecipato all'operazione che ha preso il via all'alba di giovedì. Indagato per favoreggiamento anche un ex assessore e consigliere del Comune di Manfredonia

Alle prime ore dell’alba di giovedì, i finanzieri della Compagnia di Manfredonia, in collaborazione con il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Foggia, ed i gruppi di Lodi e di Verona, con il supporto di unità cinofile e di un elicottero della Sezione Aerea di Bari, hanno dato il via a provvedimenti cautelari e perquisizioni per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. L'attività, diretta dalla procura di Foggia, ha riguardato il movimento di ingenti quantitativi di droga con il nord Italia e le zone di spaccio, prevalentemente nei lidi balneari pugliesi durante la stagione estiva: sono 43 i chili di hashish posti sotto sequestro e 5 gli arresti, inoltre risulta indagato per favoreggiamento anche un ex assessore e consigliere del Comune di Manfredonia.

Il primo sequestro

Le indagini hanno preso il via nel marzo scorso, in seguito al sequestro di 18 chili di hashish avvenuto nel corso di un controllo stradale in una delle vie di accesso a Manfredonia. Nell'occasione, il guidatore non aveva rispettato l'alt, dandosi alla fuga, ed una volta raggiunto dai baschi verdi che si erano lanciati al suo inseguimento, avrebbe abbandonato la vettura ed il carico di droga fuggendo a piedi nelle campagne.

Arrestati ed indagati

L'attività investigativa che ne è scaturita, avrebbe permesso alle forze dell'ordine di raccogliere elementi precisi in merito dei 7 indagati, 5 dei quali raggiunti dalla misura cautelare che per 4 di loro ha aperto le porte del carcere, mentre per il quinto sono stati disposti gli arresti domiciliari. I colleghi di FoggiaToday riportano che ad condotti nella casa circondariale sono stati i sipontini Elia Fatone, di 43 anni e Pasquale Murgo di 48; Matteo Colafrancesco, 46enne di Monte Sant’Angelo e Michele Calderara di 19 anni, residente a Verona. Confinata ai domiciliari la 39enne sipontina Annapia Castigliego, moglie di Fatone. Tutti sarebbero stati coinvolti nel traffico di droga con il nord italia, partendo da una base logistica di Manfredonia, e nell’attività di spaccio, prevalentemente nei lidi balneari durante la stagione estiva.
L’indagine vede indagato, a piede libero, anche l’ex assessore e consigliere Damiano D’Ambrosio, difeso dall’avvocato Angelo Salvemini, al quale è contestato il reato di favoreggiamento: D'ambrosio sarebbe stato contattato da uno degli indagati, che gli avrebbe chiesto informazioni su procedimenti in corso. Il segmento d’indagine è ancora da chiarire, motivo per il quale è stato ordinato il sequestro del cellulare.

"Gorilla", "Ferrari" o "Porsche"

Dalle indagini è emerso che la droga che viaggiava sull'asse nord Italia-Manfredonia, veniva chiamata "Gorilla", "Ferrari" o "Porsche" a seconda delle diverse qualità contraddistinte dalle immagini impresse sui panetti.
Infine, nel giugno 2023, un corriere è stato arrestato in flagranza di reato durante un posto di controllo sulla statale garganica, mentre trasportava 25 chili di hashish che sarebbero partiti da Manfredonia. 
In tutto, sono dunque 43 i chili di droga sequestrati. 

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