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Cronaca Stazione / Piazzale XXV Aprile

Operazione "Stazioni sicure" da parte della polfer: oltre 700 persone controllate, un arresto e droga sequestrata

I controlli hanno nel complesso coinvolto 21 scali ferroviari delle quattro province di Verona, Vicenza, Trento e Bolzano

L’inizio della stagione estiva comporta l’aumento esponenziale del numero di persone che decidono spostarsi a mezzo treno. Parimenti si pone il problema di garantire la sicurezza dei viaggiatori, ragion per cui il Servizio polizia ferroviaria del Dipartimento di pubblica sicurezza ha predisposto, a livello nazionale, quello che viene presentato come «un piano straordinario e coordinato di controlli». Il piano in questione, secondo quanto viene spiegato in una nota della questura di Verona, prevede l’impiego di personale in uniforme ma anche in abiti civili, sia a bordo dei treni sia all’interno delle stazioni.

L’operazione, denominata "Stazioni Sicure", stando a ciò che riporta la nota della questura, ha coinvolto 21 scali ferroviari delle quattro province (Verona, Vicenza, Trento e Bolzano) di competenza del Compartimento polizia ferroviaria per Verona e il Trentino Alto Adige con sede a Verona. Gli agenti, in particolare, hanno monitorato il flusso dei viaggiatori in arrivo e partenza dagli scali ferroviari con «controlli a campione nei confronti delle persone e dei bagagli al seguito o nei depositi bagaglio dove presenti».

Proficua, spiegano sempre dalla questura, si è rivelata la collaborazione della guardia di finanza del comando provinciale di Verona che ha partecipato con un'unità cinofila del gruppo "Villafranca di Verona", permettendo di fermare anche «due ragazzi», i quali sarebbe stati scoperti con «qualche grammo di hashish per consumo personale». La drova, in base a quanto si apprende, è stata poi sottoposta a sequestro amministrativo. L'eventuale conferma delle analisi, viene quindi spiegato, potrebbe  comportare l’elevazione di «una sanzione amministrativa» e la «segnalazione alla prefettura di Verona che stabilirà l’entità della misura sanzionatoria da adottare».

Nel complesso, nella nota della questura, vengono quindi definiti «rilevanti» i risultati conseguiti. Si tratterebbe di «700 persone controllate» e di «oltre 200 bagagli» ispezionati. Sarebbero poi state elevate «due sanzioni amministrative per detenzione di sostanza stupefacente ad uso personale», mentre una persona sarebbe stata arrestata. In merito a quest'ultima, infatti, la nota della polizia chiarisce che nella stazione di Verona Porta Nuova sarebbe stato «fermato ed identificato un cittadino romeno di 47 anni su cui pendeva da pochi giorni un Mandato di Arresto Europeo emesso dall’Autorità Giudiziaria del suo paese». L'uomo, in base a quanto si apprende, avrebbe dovuto espiare «oltre due anni di pena per reati contro il patrimonio commessi in patria». Condotto in serata nel carcere veronese di Montorio, il cittadino romeno è stato posto a disposizione degli omologhi organi italiani per la procedura di estradizione verso la Romania.

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