Beccato a spacciare eroina al bar, a casa trovano anfetamine e metadone
Quando i carabinieri sono entrati nella sua abitazione hanno subito visto in salotto il necessario per confezionare lo stupefacente, che è stato poi rinvenuto in camera da letto
Un ragazzo italiano è finito in manette nella mattinata di sabato per mano del radiomobile dei carabinieri di Verona con l'accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
La pattuglia stava passando in via Polveriera Vecchia, quando ha visto lo scambio di droga sui plateatici del Bar da Roby. I militari allora sono subito intervenuti per bloccare i due protagonisti della scena, ma mentre l'acquirente di 28 anni ha collaborato fin dall'inizio, confermando di aver acquistato una dose di eroina, il pusher è stato fermato solo dopo un inseguimento a piedi di circa 300 metri.
A questo punto quindi è scattata anche la perquisizione domicliare, con i carabinieri che non appena sono entrati in casa, hanno trovato sul tavolo in salotto il bilancino, una forbicina e vari pezzetti di cellophane già pronti per contenere le dosi. In camera da letto invece, nelle tasche dei vari giacconi, sono stati rinvenuti 3.5 grammi di eroina e altre 4 dosi da 0.8 grammi della stessa sostanza. Nel comodino invece erano presenti 2 dosi di anfetamine e ben 23 boccette di metadone, mentre nel portafogli erano presenti 85 euro suddivisi in tre mazzette, che corrispondono ai tre pagamenti ricevuti per lo stupefacente venduto in precedenza.
T.D.B., classe 1989 di Verona, dissoccupato, è stato quindi arrestato dagli uomini dell'Arma. Tutto lo stupefacente è stato sequestrato ad esclusione di 4 boccette di metadone, ovvero le uniche legalmente detenute.
Il provvedimento è stato convalidato nella mattinata di lunedì dal giudice ed il giovane si trova ora gli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza, rinviata al 26 ottobre.