rotate-mobile
Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Sicurezza stradale, a Verona nuove soluzioni allo studio. Ferrari: «Troppi incidenti perché lo spazio urbano è governato dalle auto»

Assessori al lavoro con l'obiettivo di abbattere il numero degli incidenti, dei morti e dei feriti sulla strada: «La sicurezza stradale è la nostra priorità»

La sicurezza stradale è «tra le priorità sul tavolo dell’amministrazione» che, spiegano da Palazzo Barbieri, ha intenzione di agire su più fronti, per abbattere il numero di incidenti, di morti e di feriti sulla strada. Dal Comune di Verona viene infatti evidenziato che «uno spazio urbano sicuro e condiviso è uno spazio in cui le auto restano in carreggiata senza mai perdere il controllo, entro i limiti di velocità stabiliti per legge, rallentate da dossi e con la prova del nove degli autovelox». E, ancora, si tratta di «uno spazio in cui i pedoni possono procedere in sicurezza, tutti, senza barriere architettoniche e con le piste ciclabili ben delineate, continue e funzionali, in grado di collegare quartieri e centro città».

In base a quanto viene riferito dal Comune, sarebbero tre i piani d’azione allo studio per limitare la velocità delle autovetture. Il primo è quello di «aggiungere limiti fisici che impediscano ai conducenti di premere il pedale dell’acceleratore, come la restrizioni della carreggiata, la creazione di golfi spartitraffico, isole pedonali e l’aggiunta di dossi». Il secondo concerne invece il lato «coercitivo», dove spicca la «presenza di autovelox, da installare nelle strade con più alta concentrazione di sinistri stradali». Il terzo punto viene infine definito di tipo «prescrittivo», ovvero andare a «implementare la segnaletica verticale con quella orizzontale, come sta già accadendo in vari punti della città».

A tal riguardo è intervenuto direttamente l’assessore alla mobilità Tommaso Ferrari: «La sicurezza stradale è la nostra priorità. - ha sottolineato l'assessore - Ci sono troppi incidenti perché lo spazio urbano è governato dalle auto, coinvolte in circa 5 incidenti al giorno fino al 2022. Nel prossimo bilancio, prevediamo di stanziare fondi per allargamento e rifacimento dei marciapiedi con attraversamenti protetti. Entro il 2024 vorrei dare il via a due progetti sperimentali con pianificazione partecipata di zona trenta, con moderazione della velocità in strada a 30 km/h».

Su questi temi a parlare è stato anche l’assessore alle strade Federico Benini: «Il Comune ha ricevuto 283.000 euro dal ministero dei trasporti e delle infrastrutture, nell’ambito del Piano Nazionale Sicurezza Stradale 2030, per il rifacimento di attraversamenti protetti a ridosso di otto plessi scolastici di Verona. Abbiamo appena montato segnaletica lampeggiante in via Turbina, stiamo sostituendo i segnali di precedenza con gli stop e aggiungendo segnaletica orizzontale in forza a quella verticale, abbiamo iniziato a trasformare strade a doppio senso in strade a senso unico (in un tratto di via Lucania e via Pigafetta e come è in previsione in via Catania, via XXIV Giugno e via Piatti). In più, - ha aggiunto l’assessore alle strade Federico Benini - abbiamo deciso di partecipare a un bando della Regione Veneto di 200.000 euro sulla messa in sicurezza di 700 attraversamenti pedonali con materiale termoplastico, che garantiscono ottima visibilità e quindi maggiore garanzia ed efficacia nel tempo».

In base a quanto è stato annunciato da Palazzo Barbieri, nei prossimi giorni l’assessora alla sicurezza Stefania Zivelonghi e il comandante della polizia locale Luigi Altamura divulgheranno il report con i dati aggiornati sugli incidenti stradali del primo semestre 2023 nell'ambito del territorio del Comune di Verona.  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sicurezza stradale, a Verona nuove soluzioni allo studio. Ferrari: «Troppi incidenti perché lo spazio urbano è governato dalle auto»

VeronaSera è in caricamento