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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Santa Lucia e Golosine / Via Albere

Le ruba la bicicletta e le chiede soldi per restituirgliela, ma all'appuntamento si presentano anche gli agenti

Il 32enne cittadino tunisino è stato arrestato per tentata estorsione e denunciato per furto. Dopo essersi appropriato del mezzo, era tornato dalla vittima per proporle lo scambio e lasciarle il numero di cellulare per definirne le modalità

Dopo averle rubato la bicicletta, le avrebbe proposto la restituzione dietro pagamento, ma la vittima si è presentata all'appuntamento insieme agli agenti di polizia: il cittadino tunisino alla fine è finito in manette per tentata estorsione e denunciato per furto. 

Una vicenda che ha preso il via intorno alle 17.30 dello scorso sabato in via Albere, a Verona, quando una donna ha segnalato al 113 di essere vittima di un tentativo di estorsione da parte di un giovane, il quale avrebbe approfittato di un momento di distrazione per rubarle la bici e fuggire. Lo stesso però, poco dopo sarebbe tornato dalla malcapitata e le avrebbe chiesto almeno 20 euro per renderle il velocipede, dopodiché le avrebbe lasciato il proprio numero di cellulare per poter definire al meglio le modalità dello scambio.

Gli agenti delle volanti della questura scaligera sono dunque intervenuti e, dopo aver appreso la dinamica dei fatti, hanno invitato la signora a contattare il ladro per fissare ora e luogo della negoziazione.
Così all'appuntamento, oltre alla donna, si sono presentati anche i poliziotti, i quali, dopo un breve inseguimento a piedi, sono riusciti a fermare il 32enne tunisino, che in ogni modo avrebbe cercato di sottrarsi all'arresto. 
Fondamentale nell’operazione, la collaborazione di personale del market di fronte al quale si è consumato il reato, a dimostrazione di come la vicinanza dei cittadini sia determinante nella funzione di polizia.

Con non poca fatica, gli agenti sono riusciti a far accomodare nell'auto di servizio il 32enne e ad accompagnarlo presso gli uffici di lungadige Galtarossa, dove è proseguita l’attività di polizia giudiziaria a suo carico. Gli accertamenti svolti hanno consentito alle forze dell'ordine di appire che l'uomo, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio ed irregolare sul territorio nazionale italiano, era già destinatario di decreto di espulsione con relativo ordine a lasciare il Paese.

Terminate le formalità di rito, quindi, il 32enne tunisino è stato collocato nelle camere di sicurezza della questura, in attesa del processo per direttissima che si è svolto lo scorso lunedì, all’esito del quale il giudice ha convalidato l’arresto disponendo la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria 4 volte alla settimana.

Per sottolineare il senso del dovere e la professionalità di Manuel, responsabile del negozio, nella mattinata di giovedì, il questore Massucci lo ha ricevuto insieme agli agenti delle volanti che hanno operato l’arresto, consegnandogli l’attestato di “Amico della Questura di Verona”.

La consegna dell'attestato-2

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