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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Via del Pontiere

Eccellenza della polizia locale di Verona: il Laboratorio Analisi Documentale

L'ufficio mercoledì ha ricevuto la visita del sindaco Tommasi e dell'assessora Zivelonghi: nato nel 2019 ed istituzionalizzato nel 2020, è stato protagonista di diverse attività ed indagini in città

Il Laboratorio Analisi Documentale della polizia locale di Verona è l'ufficio impegnato nel contrasto al falso documentale di patenti, passaporti, carte identità, targhe e carte di circolazione, svolgendo anche verifiche presso l'anagrafe. Il personale del Comando di via del Pontiere, nella mattinata di mercoledì, ha ricevuto la visita del sindaco Damiano Tommasi e dell'assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi, ai quali il comandante Luigi Altamura ha mostrato gli importanti risultati conseguiti, dedicando particolare attenzione a tutti i fenomeni criminosi, relativi a gruppi organizzati e non, legati alla circolazione stradale e soprattutto alla tutela degli utenti della strada.

Creato nel 2019

L’ufficio è nato nel giugno 2019 per assistere la sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Verona, a seguito di un’indagine relativa alle “patenti facili” ottenute presso la Motorizzazione Civile scaligera: attività investigativa che ha portato all’arresto di 2 persone, di cui un funzionario pubblico, ed al contestuale deferimento di ulteriori 3 indagati.
Nel mese di ottobre 2020 l’ufficio è stato istituzionalizzato ed è iniziato, in maniera costante, un continuo aggiornamento e una crescita professionale con la sottoscrizione di collaborazioni con enti esterni, quali la stessa Motorizzazione Civile veronese ed il Pubblico Registro Automobilistico.
Con il passare del tempo, l'ufficio è stato riconosciuto dalle procure di Verona, Vicenza, Mantova e Rovigo come laboratorio di riferimento per le perizie documentali. 

Il sindaco Damiano Tommasi e l'assessora Stefania Zivelonghi con il Comandante Luigi Altamura

Le indagini principali

Negli anni 2021 e 2022 la sua attività principale è stata quella relativa ai reati informatici e alla tutela degli accessi nel centro storico, con le indagini per accessi abusivi a sistemi informatici che hanno portato al deferimento di diverse persone in quanto, senza averne titolo e per garantire l’accesso alla Z.T.L., utilizzavano indebitamente la piattaforma “CityPass” con ingressi abusivi finalizzati ad avvantaggiare amici e conoscenti per accessi in deroga, senza diritto, garantendo loro i transiti gratuiti ma procurando danni erariali al Comune di Verona per migliaia di euro.
Nello stesso periodo non si è fermata la ricerca e deferimento di intestatari fittizi di auto: la polizia locale veronese è stata la prima ad ottenere dalla procura l’emissione del “blocco anagrafico”, impedendo all’indagato di turno di intestarsi veicoli. Costanti in questa fase le collaborazioni con la Procura di Milano, che hanno portato a risultati importanti.

Durante il 2022, l'attività più importante ed impegnativa, per mole di lavoro e tempo, ha preso il via a maggio e si è protratta fino a gennaio 2023, quando in seguito ad una richiesta di aggravamento delle pena, è scattata la custodia cautelare in carcere per il vertice di un sodalizio criminale che, sfruttando la difficoltà di comunicazione delle persone extracomunitarie, si offriva di “aiutare” i candidati durante gli esami di guida in Motorizzazione con suggerimenti esterni e uso di apparati elettronici, naturalmente dietro pagamento. 
L’indagine, partita da Verona, ha toccato le città di Vicenza, Udine, Brescia, Bergamo, Reggio Emilia, Sondrio, Trento, Pordenone e Roma.

In ordine di tempo, quella precedentemente menzionata è stata la seconda organizzazione sgominata: infatti, nell’anno 2019, era stato decapitato un altro sodalizio, sempre di origine extracomunitaria, al quale erano seguite a tre perquisizioni locali, nel Bresciano e nel Bergamasco, e al deferimento di ulteriori 3 persone, oltre al vertice. Anche in quel caso sono stati sequestrati conti correnti, poste pay intestate a persone terze e materiale elettronico ed informatico, oltre a documenti identificativi falsi.

Il sindaco Damiano Tommasi e l'assessora Stefania Zivelonghi con i componenti del Laboratorio Analisi Documentale

Riconoscimenti, collaborazioni e pubblicazioni

Un lavoro, quello svolto dal Comando di via del Pontiere, che ha portato ad un importante riconoscimento. A febbraio del 2023 il personale è stato infatti premiato con il “Premio Legalità e Sicurezza” della Regione Veneto per attività meritoria nel contrasto alla criminalità organizzata.
Caratteristica peculiare dell’ufficio è, inoltre, l’esecuzione di perizie tecniche, delegate direttamente dall’autorità giudiziaria, per tutte le forze dell’ordine relativamente a targhe e documenti posti in sequestro.

Nell’ultimo periodo stanno aumentando anche le richieste provenienti dalle procure di Vicenza, Mantova e Padova, sintomo che il Laboratorio Analisi Documentale è riconosciuto per l’alta specializzazione nel campo del contrasto alla contraffazione documentale.
Il personale dell’ufficio è stato inoltre impegnato anche nella formazione del personale di tutte le forze di polizia locali e nazionali. Richieste di formazione, in house, sono giunte dal Reparto Formazione della Guardia di Finanza di Venezia (formazione ai reparti di Verona, Venezia e dell’aeroportuale di Villafranca), dal Reparto di Formazione della Polizia Penitenziaria del Triveneto (formazione nei carceri di Verona, Rovigo e Pordenone) e dall’Agenzia delle Dogane del Triveneto.
Il personale è stato richiesto per corsi di formazione interforze a Brescia, Bergamo, Bologna, Padova, Napoli (presso la prestigiosa sala Arengario sita nel Tribunale di Napoli), Rovigo, Verona e Tarvisio con docenze anche a livello internazionale.

Ultimo in ordine di tempo è stata la partecipazione, su invito di Frontex, alla manifestazione identity week svoltasi ad Amsterdam momento di formazione internazionale sulla contraffazione documentale.

Non sono mancate le pubblicazioni che hanno analizzato settori tecnici legati alla circolazione internazionale, uso delle banche dati nazionali e internazionali e, appena pubblicato, un manuale di controllo operativo scritto unitamente agli uffici falsi della polizia locale di Venezia e Rovigo con i quali i rapporti sono particolarmente stretti e la rete di collaborazione e scambio info investigativo risulta fitto e proficuo.

Il sindaco Tommasi e l’assessora Zivelonghi al termine dell’incontro hanno sottolineato tutta la soddisfazione da parte dell’Amministrazione comunale di poter disporre di così elevate competenze in un ambito prezioso per il contrasto all’illegalità, rimarcando che l’attività di lotta alla contraffazione documentale non solo riduce il rischio di guida dei veicoli da parte di persone che non sono in grado di farlo, con evidente pericolo per l’incolumità sulla strada, ma anche contribuisce a colpire lo sfruttamento di persone fragili da parte delle organizzazioni criminali.

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