Morti sul lavoro nel 2022: in Veneto sono stati 113, nel Veronese 26
La provincia scaligera è quella con più decessi sul lavoro in tutta la regione ed è seconda per incidenza con quasi 50 morti in un anno ogni milione di occupati
È di 113 morti il bilancio finale dei lavoratori deceduti sul lavoro in Veneto nel 2022. Rispetto all'anno precedente, sono 8 vittime in più. E il Veneto è la seconda regione in Italia per numero di decessi dopo la Lombardia. È questa la sintesi tracciata dall'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering di Mestre. «La media mensile della mortalità in Veneto è pari a 9 decessi e l'emergenza non tende a risolversi. Anzi, si aggrava - ha commentato Mauro Rossato, presidente dell'osservatorio mestrino - Si tratta di dati drammatici, soprattutto considerando che da questi numeri, rispetto al 2021, sono quasi completamente spariti gli infortuni mortali per Covid. Teniamo a sottolineare ancora una volta questo aspetto dell’indagine, perché porta ad una conclusione molto tragica: gli incidenti mortali accaduti nel 2022, esclusi i casi Covid, sono aumentati notevolmente rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Questo è particolarmente vero per alcuni settori, tra i quali le costruzioni, che sono passate dagli 8 decessi del 2021 ai 15 della fine del 2022».
Ed oltre al numero assoluto di morti sul lavoro, è sconfortante per il Veneto anche l'incidenza della mortalità. Da gennaio a dicembre 2022, l'incidenza infortunistica veneta è stata di 35,6, di poco superiore alla media nazionale di 35 morti sul lavoro ogni milione di occupati.
Le province del Veneto con l'incidenza più alta di infortuni mortali sul lavoro sono Belluno e Verona. A Belluno sono stati calcolati nel 2022 quasi 70 infortuni mortali ogni milione di lavoratori, un valore praticamente doppio rispetto alla media regionale. A Verona l'indice è pari a 49,5. Seguono Venezia e Rovigo con un valore di 43,1, Vicenza (34,7), Padova (23,5) e Treviso (17,9).
Ritornando ai numeri assoluti, sono 113 le vittime sul lavoro rilevate da gennaio a dicembre 2022 in Veneto: 74 hanno perso la vita sul posto di lavoro e 39 nel percorso da casa al lavoro (in itinere). Nel 2021 erano 105 in totale, delle quali 27 in itinere, a dimostrazione di un incremento degli infortuni mortali avvenuti nel percorso casa-lavoro, ossia nella circolazione stradale (12 decessi in più).
In tutta Italia sono 790 i decessi verificatisi in occasione di lavoro, numero che sale a 1.090 se si comprendono anche quelli in itinere. In conclusione, in Veneto si verificano oltre il 10,4% degli infortuni mortali di tutto il Paese.
Per quanto riguarda il numero dei decessi in occasione di lavoro nel 2022 sono 74 in Veneto e vengono rilevati in provincia di: Verona (20), Venezia (15), Vicenza (13), Padova (9), Treviso (7), Belluno (6), e Rovigo (4).
Infine, nel 2022 le denunce totali di infortunio sono cresciute del 20,8% rispetto al 2021: erano 69.427 a fine 2021, sono 83.885 a fine 2022. Quello delle attività manifatturiere è il settore più colpito in occasione di lavoro (14.020 denunce), seguito da sanità (11.091; denunce raddoppiate rispetto alla fine del 2021), trasporti (4.851) e costruzioni (4.214). Sono 32.966 le denunce delle donne lavoratrici e 50.919 quelle degli uomini. E le denunce dei lavoratori stranieri sono 18.898 (il 22,5% del totale).
Anche a fine 2022 è la provincia di Treviso quella con il più elevato numero di denunce totali di infortunio: 16.185. Seguono: Vicenza (16.032), Verona (15.919), Venezia (15.229), Padova (14.425), Belluno (3.223) e Rovigo (2.872).
