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Cronaca San Bonifacio / Via Giuseppe Verdi

Ferite autoinflitte con la lametta e minacce ai carabinieri con i cocci di bottiglia: cinque nei guai

Quattro sono finiti in manette ed uno è stato denunciato in stato di libertà, tutti con le accuse di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Il tutto si è verificato a San Bonifacio nella mattinata di martedì, in seguito alle segnalazioni di alcuni residenti

Quella di martedì è stata una mattinata movimentata a San Bonifacio, dove i carabinieri della compagnia locale si sono trovati a gestire un gruppo di cinque stranieri irregolari. 

La vicenda ha origine da un controllo dei militari su un gruppo di giovani, tutti di origine marocchina e di età compresa tra i 22 ed i 23 anni, che stazionavano nei pressi di un terreno agricolo in via Verdi. La loro presenza sarebbe stata oggetto di numerose segnalazioni giunte al 112 da parte di alcuni residenti, i quali avrebbero lamentato l'eccessiva "esuberanza" del quintetto. 
Le attenzioni che gli uomini dell'Arma hanno dedicato loro, non sarebbero state gradite dal gruppetto, che fin da subito avrebbe mostrato un atteggiamento ostile e aggressivo nel tentativo di sottrarsi all’identificazione. Uno di questi avrebbe estratto una lametta dalla tasca e avrebbe iniziato ad autoinfliggersi dei tagli per tenere lontani i militari, mentre un altro, dopo aver rotto una bottiglia, avrebbe minacciato i carabinieri nel tentativo di dileguarsi. In un primo momento l'esagitato sarebbe stato bloccato dalle forze dell'ordine, per poi riuscire a divincolarsi con violenza ed a fuggire a piedi. È partito così un inseguimento per le vie cittadine che si è concluso pochi minuti dopo con la sua cattura, grazie anche all'intervento di altri carabinieri giunti in ausilio e della polizia locale con il suo comandante. 

Alla fine le forze dell'ordine sono riuscite a far tornare la calma. Per quattro dei giovani di origine nordafricana sono scattate le manette, mentre uno è stato denunciato in stato di libertà: tutti dovranno rispondere di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Nel parapiglia, infatti, uno dei militari è rimasto ferito da una bottigliata ed è dovuto ricorrere alle cure del locale Pronto soccorso: se la caverà con qualche giorno di prognosi.

Tre degli arrestato trascorreranno la notte nella cella caserma, in attesa di comparire mercoledì mattina davanti al giudice per l'udienza di convalida, mentre il quarto è stato condotto nel carcere di Montorio. 

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