In viaggio con 4.5 chili di marijuana: madre e figlio arrestati al casello

L'aumento dei controlli autostradali messo in atto dalle forze dell'ordine continua a dare i suoi frutti, come confermano gli ultimi due arresti avvenuti nella giornata di domenica 24 gennaio. 
Erano da poco passate le ore 13, quando, nel corso di un posto di controllo della Polizia Stradale presso il casello di Verona Sud, è stata fermata una Nissan Almera con persone a bordo: si trattava di A.M., 41enne seduto al posto di guida, e S.M., 66enne, madre e figlio albanesi.
Insospettiti dalla loro presenza, i poliziotti hanno deciso di dare il via alla perquisizione del veicoli con l'aiuto delle unità cinofile della Guardia di Finanza di Verona, trovando proprio ciò che stavano cercando: dagli schienali dei sedili posteriori e da due vani portaoggetti ricavati nel pavimento del mezzo, sono spuntati infatti quattro involucri di cellophane trasparente chiusi con del nastro adesivo marrone contenenti in tutto ben 4.5 chilogrammi di marijuana. Sempre più agitata, la donna è stata anche sottoposta ad un controllo personale, che ha permesso di rinvenire nella tasca del suo cappotto un altro involucro, mentre nella borsa spuntavano fuori delle banconote da 100 e 50 euro, per un totale di 2.900 euro, avvolte in un fazzoletto. 

Madre e figlio quindi sono  stati immediatamente arrestati per traffico di sostanza stupefacente e, dopo l’udienza di convalida che si è tenuta davanti al gip, il 41enne è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere mentre la 66enne è stata rimessa in libertà ed espulsa dal territorio nazionale a cura dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Verona.