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Cronaca Affi

Morto sul sentiero del pellegrino Luigi Brentegani. «Eccezionale per vitalità e altruismo»

Il 68enne pensionato di Affi ha avuto un malore mentre saliva con un gruppo di amici verso il santuario della Madonna della Corona. E ora tutta la sua comunità lo piange

«Se n'è andato camminando, esattamente come diceva che avrebbe voluto farlo. È successo però troppo presto». Comincia con queste parole il messaggio ufficiale con cui il Comune di Affi ha salutato il 68enne Luigi Brentegani, deceduto sul sentiero del pellegrino ieri, 3 settembre.

Appassionato di montagna, Brentegani era partito insieme ad un gruppo di amici da Brentino Belluno e stava salendo la scalinata che porta al santuario della Madonna della Corona. Il 68enne non era ancora a metà percorso quando, verso le 9, si è sentito male e si è accasciato a terra. Un malore che purtroppo non gli ha lasciato scampo.
Gli amici che erano con lui hanno dato l'allarme, ma il cuore di Luigi Brentegani non ha più ripreso a battere. I sanitari del 118, arrivati sul posto con l'elicottero, hanno provato a rianimarlo, con l'assistenza degli operatori del soccorso alpino e dei carabinieri. I tentativi, però, non sono andati a buon fine e l'intervento si è concluso con lo spostamento della salma con l'elicottero, non essendo più necessario il trasporto in ospedale.

Luigi Brentegani, pensionato, lascia la moglie Olga e due figli, Gabriele e Mirko, che ora lo piangono insieme a tutta la comunità di Affi. «Mancherà a tutti noi - ha scritto il Comune di Affi su Facebook - Era una persona eccezionale, per la sua vitalità, allegria, altruismo. Per anni è stato presidente del gruppo El Cianco, poi dell’Avis provinciale. Era sempre presente e sempre disponibile. È stato una nostra parte fondamentale. Ciao Luigi, hai lasciato un vuoto immenso».

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