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Cronaca Centro storico / Via Roma

Incidenti stradali nel Veronese, i numeri sono allarmanti. Ecco le strade più a rischio

La situazione critica emerge dalla statistica redatta dal Suem 118, il servizio che gestisce l'emergenza sanitaria su tutto il territorio provinciale. Servono più fondi per le messe in sicurezza

6.962 chiamate per incidente stradale e 66 morti, nel 2014. Queste sono le cifre allarmanti fornite dal Suem 118 e che descrivono la situazione di costante emergenza che si vive sulle strade nel Veronese. Ad oggi, dall’inizio del 2015, siamo già arrivati a quota 12 morti, ma il periodo peggiore è quello estivo. Attraverso le statistiche, nella provincia di Verona sono stati individuati diversi “punti neri”, ovvero tratti di strada in cui si verificano incidenti con maggior frequenza. Talvolt,a per migliorare la situazione, bastano degli interventi mirati, come nel caso della Transpolesana, un'arteria che era una “fabbrica” di morti e che poi è diventata molto più sicura grazie alla posa dello spartitraffico. Il vero problema è la carenza di fondi. Anche la provinciale 6 dei Lessini a partire da settembre sarà oggetto di interventi di ampliamento volti a risolvere il problema dell'imbuto esistente a Quinto; verrà finalmente realizzato un nuovo collegamento con la tangenziale Est di Verona. Un altro punti caldo, come riporta L'Arena, è costituito dalla provinciale 17 della Val d'Alpone, nel tratto che va da San Giovanni Ilarione a Vestenanova. Sono stati diversi gli incidenti gravi di cui questa zona è stata teatro. Anche la Caprino-Spiazzi, che sale sul Baldo è stata funestata da molti scontri, a causa delle cadute e uscite di strada di motociclisti che l'avevano scambiata per una pista.

Nell’Ovest della provincia invece l’arteria che dà maggiori problemi è la Provinciale 25, di fatto la tangenziale di Vigasio, che attraversa due incroci importanti e per questo è particolarmente pericolosa. Così pericolosa che è stato più volte invocato un abbassamento del limite di velocità. A Cologna, nell’Est veronese, si trova invece la superstrada di Cologna - San Bonifacio che per decenni, nonostante i diversi interventi per migliorare la sicurezza, è stata teatro di terribili incidenti. Le autostrade invece fanno caso a sé. Uno dei tratti più pericolosi della Milano-Venezia è senz’altro quello compreso fra i caselli di Verona Sud e Verona Est che ancora negli anni '90 era chiamato la “valle della morte” a causa della frequenza di scontri che si registravano. È invece migliorata negli ultimi anni la situazione sulla Serenissima e sulla A22 Brennero-Modena, tratto nel quale i sinistri si sono addirittura dimezzati.

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