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Incidenti stradali Peschiera del Garda / Via Miralago

Omicidio stradale a Sirmione, un indagato per la morte di Ruben Wlodkowski

È il 47enne alla guida del furgone contro cui ha sbattuto l'auto in cui viaggiava il 32enne veronese. Auto che era guidata da un 28enne, rimasto gravemente ferito e a cui potrebbe essere attribuito un concorso di colpa

La procura di Brescia ha aperto un'inchiesta per l'omicidio stradale avvenuto domenica scorsa, 7 aprile, a Sirmione in cui ha perso la vita il 32enne veronese Ruben Wlodkowski. E, come riferisce Alessandro Gatta su BresciaToday, c'è già un nome iscritto nel registro degli indagati. È quello del 47enne moldavo al volante del furgone Volkswagen contro cui ha sbattuto la Porsche Cayenne in cui viaggiava Ruben Wlodkowski.
Ma nel registro dei fatti di reato potrebbe essere iscritto anche il conducente della Porsche, un 28enne di origini albanesi e di casa a Peschiera del Garda. Il giovane è ricoverato in prognosi riservata all'ospedale Civile di Brescia e non è fuori pericolo. A lui potrebbe essere attribuito un concorso di colpa perché stava guidando a gran velocità l'auto andata a sbattere prima contro il furgone e poi contro un albero dopo essere carambolata in un fosso.

Le indagini sono affidate alla polizia stradale di Desenzano che domenica sera ha eseguito i rilievi sul luogo dell'incidente: l'incrocio tra Via Verona e Via Verdi davanti a Punta Grò, a Sirmione. La Porsche stava percorrendo a velocità sostenuta Via Verona, in direzione di Peschiera, quando da Via Verdi è spuntato il furgoncino con a bordo una famiglia moldava in gita sul Lago di Garda. L'impatto ha fatto schizzare via la Porsche al cui interno Ruben Wlodkowski è morto sul colpo mentre il suo amico alla guida è rimasto gravemente ferito. Lievi invece le lesioni ai componenti della famiglia moldava: il guidatore di 47 anni, la moglie di 41, i due figli di 8 e 16 anni e la nonna di 73 anni. Tutti e cinque sono stati medicati sul posto e non hanno avuto bisogno del ricovero in ospedale.

Ospedale in cui oggi vengono eseguiti gli accertamenti medico-legali sulla salma del 32enne veronese. Salma che dovrà essere poi resa alla famiglia. Ruben Wlodkowski aveva infatti una compagna, due figli di 6 e 3 anni, una madre, due fratelli e tre sorelle.

E si attendono infine gli esiti degli esami tossicologici sull'indagato 47enne, risultato già negativo al test dell'alcol.

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