Hashish nascosta sotto il cofano, 5 chili sequestrati

È stato fermato nella sua Ford Fiesta che a bordo, nella vaschetta di contenimento del liquido per tergicristalli, conteneva 5 chili di hashish. In manette, con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, è finito Mohamed Hajjoubi, 32enne marocchino di Casablanca ma domiciliato a San Donà di Piave, nel Veneziano. Il fermo è scattato il 3 febbraio, verso le 11e30, dopo un normale accertamento degli agenti di pattuglia della sottosezione autostradale lungo la tratta Verona Sud-Brescia. Un intervento quasi fortuito, quello che ha mosso i poliziotti tra i caselli di Brescia centro e Brescia est. Insospettiti dal 32enne alla guida dell'auto grigia, hanno così provveduto a fermarlo nella piazzola di sosta all’altezza di Mazzano.

Sono state ritenute “poco chiare” le spiegazioni del conducente circa la destinazione da raggiungere e troppo nervoso è risultato il suo atteggiamento. Immediata è seguita, così, l’interrogazione degli agenti alla banca dati, da cui è emersa la fedina penale del nordafricano, arrestato, nell’ottobre dello scorso anno, per spaccio di droga. Da un controllo più approfondito della Fiesta grazie al quale sono stati scoperti, nella cassettina del liquido per i tergicristalli, 22 panetti, confezionati con scotch da pacchi, per un totale di 5 chili e tre etti di hashish. Non avrebbe fornito molte spiegazioni il corriere 32enne ai poliziotti durante il primo colloquio.

Nella sua testimonianza avrebbe dichiarato che la droga gli era stata ceduta a Torino, in zona Porta Palazzo, per trasportarla in un bar di Mestre in cambio di 600 euro. Dalle analisi preliminare sui panetti è emerso anche una strana sostanza bianca che avvolgeva gli involucri, probabilmente anfetamina, che avrebbe dovuto sviare il “fiuto” dei cani antidroga durante un’eventuale perquisizione. Attualmente il 32enne è in cella nel carcere di Brescia.