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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Via dello Zappatore

Gratta e vinci conteso, l'accusato: «L'ho comprato da solo, la vincita è mia»

Nuova udienza nel tribunale di Verona per i tre operai che tengono bloccati due milioni di euro vinti nel 2021. L'imputato, accusato di appropriazione indebita, si è difeso dando dei bugiardi ai due ex amici che lo hanno denunciato

Ognuno è rimasto sulle sue posizioni anche dopo l'udienza di ieri, 15 gennaio, ma almeno non hanno sfiorato la rissa come invece accaduto nell'udienza del settembre scorso. Nuovo appuntamento nel tribunale di Verona per gli ormai ex amici Ricardo, Giovanni e Christian, i tre operai che dal 2021 si contendono un gratta e vinci da due milioni di euro.

Una contesa che per l'unico imputato, il 43enne Ricardo, non ha ragione di esistere. Come riportato da Laura Tedesco sul Corriere di Verona, il pubblico ministero Alberto Sergi ieri lo ha interrogato in modo approfondito e la versione del fortunato piastrellista è semplice: il gratta e vinci lo ha comprato lui con i suoi soldi, lo ha grattato lui e quindi la vincita è solo sua. Mentre invece i due milioni di euro attualmente sono bloccati perché Ricardo è stato accusato di appropriazione indebita da quelli che un tempo erano suoi amici, il 51enne bresciano Giovanni e il 62enne Christian, residente nel Veronese.

In base alla tesi degli accusatori, il gratta e vinci sarebbe stato comprato insieme. I tre avrebbero stretto un patto e quindi la vincita dovrebbe essere divisa. Una tesi esposta nell'udienza del settembre scorso, quando l'intervento del pm e del giudice ha evitato che i tre operai si azzuffassero in tribunale.

Ieri, invece, è stato ascoltato il 43enne, il quale sostiene che i suoi ex amici abbiano mentito. La sua versione dei fatti è che lui ha comprato con 100 euro cinque gratta e vinci da 20 euro a Garda. Il biglietto fortunato sarebbe stato grattato da Ricardo davanti a Giovanni e i due, una volta scoperta la vincita, avrebbero festeggiato chiamando anche Christian. I tre, oltre che colleghi, erano anche amici. Ed in segno di amicizia, Ricardo avrebbe promesso di regalare a Giovanni e a Christian 80mila euro a testa.
Dunque, non ci sarebbe stato nessun accordo prima, anche perché Ricardo aveva da poco vinto 800mila euro sempre con un gratta e vinci e quindi aveva i soldi per comprare altri gratta e vinci di tasca sua. L'uomo ha inoltre spiegato che i suoi amici non si fidavano e che gli avevano chiesto di andare da un notaio per rendere sicura la donazione. Lui però non lo ha fatto e pochi giorni dopo aver incassato la vincita è stato denunciato.

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