Rapina in un negozio di occhiali in via Mazzini, la polizia arresta un giovane di 23 anni
Secondo gli agenti che lo hanno arrestato il ragazzo avrebbe tentato di rubare quattro paia di occhiali da sole ed aggredito la responsabile del negozio
Stando a quanto comunicato dalla questura di Verona, gli agenti della polizia di Stato hanno arrestato un «23enne marocchino» che, nel pomeriggio di domenica 24 settembre, avrebbe tentato di «rubare quattro paia di occhiali Ray-Ban» in un punto vendita di via Mazzini e, in aggiunta, avrebbe anche «aggredito la responsabile per cercare di guadagnarsi la fuga». Il giovane, secondo la ricostruzione dell'episodio fornita dalla questura, sarebbe «entrato furtivamente nel negozio intorno alle ore 16», ma quando avrebbe incominciato ad armeggiare intorno agli scaffali sarebbe stato subito avvicinato dalla donna che più volte, invano, gli avrebbe chiesto di «restituirle la merce» che in precedenza avrebbe «riposto nelle tasche della felpa».
Noncurante di ciò, spiega sempre la nota della questura, il ragazzo avrebbe aggredito la donna «prima verbalmente e poi fisicamente spintonandola per guadagnarsi la fuga». Dopo essersi allontanato per un breve tratto, però, anche grazie all’aiuto dei passanti, il giovane è stato intercettato dagli agenti delle volanti che erano stati inviati sul posto dalla sala operativa della questura. Quando i poliziotti lo hanno fermato, il giovane non avrebbe più avuto addosso la suddetta felpa, in quanto l'avrebbe riposta in uno zaino. A seguito della perquisizione personale, gli agenti dello polizia fanno sapere di aver «trovato nelle tasche del giovane - esattamente come era stato descritto dalla responsabile del negozio - quattro paia di occhiali».
Portato «non senza difficoltà» in lungadige Galtarossa per gli accertamenti di rito, il ventitrenne che, secondo ciò che segnala la nota della questura, risulterebbe «già noto alle forze dell’ordine in quanto pluripregiudicato per reati contro il patrimonio», è stato arrestato per «tentata rapina impropria». In base a quanto si apprende, la merce sottratta dal negozio avrebbe un valore complessivo di «oltre 800 euro» ed è stata restituita alla responsabile del punto vendita.
La questura scaligera fa sapere inoltre che questa mattina, lunedì 25 settembre, il giovane è comparso davanti al giudice che, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto nei suoi confronti la misura del «divieto di dimora a Verona». Infine, la nota della questura precisa che «la responsabilità penale dell’arrestato sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile».
