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Cronaca

Furti, violenze ed autoerotismo davanti ad un bambino: 4 persone arrestate dalla polizia

L'attività di prevenzione che ha interessato il territorio veronese negli ultimi 4 giorni, ha portato inoltre alla denuncia di altre 8 persone e all'identificazione di circa altre 270

Rapina, corruzione di minorenne, furto, danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale: questi i reati contestati ai 4 soggetti finiti in manette negli ultimi giorni grazie alle volanti della polizia di Stato. Altri 8 sono i denunciati per furto, detenzione di sostanze stupefacenti, porto di armi ed oggetti atti ad offendere e violazione delle norme sull’immigrazione clandestina. Circa 270, invece, sono state le persone identificate, 60 i veicoli e 10 gli esercizi controllati.

Questi i risultati di un’attività di prevenzione che ha visto 95 pattuglie delle volanti dispiegate sul territorio veronese negli ultimi 4 giorni.

Il primo arresto risale a venerdì mattina, quando le volanti sono state allertate da una segnalazione al 113 di un presunto furto con destrezza avvenuto su un autobus in direzione Piazzale XXV Aprile. Nella nota, prontamente diramata dalla sala operativa della questura, veniva riferito che un ragazzo di origini magrebine aveva sottratto un cellulare ad un altro giovane, per poi mettersi in fuga in direzione della stazione dopo aver danneggiato la porta anteriore dell’autobus. Rintracciato dopo pochi istanti dai poliziotti intervenuti sul posto, il presunto responsabile è stato da loro condotto, non senza difficoltà a causa del suo atteggiamento poco collaborativo, negli uffici di lungadige Galtarossa: poco prima era stato inoltre trovato in possesso di una graffetta utile ad estrarre le schede sim dai cellulari.
Pregiudicato per reati contro la persona ed il patrimonio, e già gravato da una misura cautelare e da un’altra di prevenzione personale, l'uomo è stato tratto in arresto con l'accusa di rapina improria. Un provvedimento convalidato in sede di direttissima nelle mattinata di sabato, con il giudice che ha poi disposto nei suoi confronti la misura dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.

Il secondo arresto è avvenuto nel pomeriggio di venerdì, quando alla centrale operativa della questura è giunta la segnalazione di uno straniero che stava tenendo una condotta molesta e di autoerotismo davanti alla clientela, in particolare verso una famiglia con un bambino di 4 anni. Al momento dell'arrivo degli agenti, il 43enne di origine indiana sarebbe stato intento a sistemarsi i pantaloni ed è finito in manette con l'accusa di corruzione di minorenne. 
L'individuo, riferiscono le forze dell'ordine, era già noto per la sua pericolosità sociale in quanto autore di episodi di aggressione nei confronti di personale sanitario, oltre che pregiudicato per lesioni personali, detenzione di sostanze stupefacenti e porto di atti oggetti ad offendere: in questa occasione è stato condannato in sede di direttissima a 8 mesi di reclusione con pena sospesa.

Gli altri due arresti sono invece scattati tra domenica e lunedì. Il primo è stato effettuato nel pomeriggio del 28 gennaio, in seguito alla segnalazione giunta al 113 da parte di una donna che lamentava la presenza di un cittadino straniero ubriaco e molesto, il quale l'avrebbe aggredita senza motivo nei pressi di piazza Isolo
L'uomo è stato raggiunto poco dopo da una volante e anche nei confronti degli agenti avrebbe mantenuto il suo atteggiamento aggressivo, inveendo nei loro confronti e tentando con violenza di sottrarsi ripetutamente al controllo. Condotto negli uffici di lungadige Galtarossa, il 52enne di origini indiane, già noto per precedenti specifici e per reati contro il patrimonio, è stato tratto in arresto per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

Infine, nella notte, a finire in manette è stato un 34enne di origini marocchine, accusato di danneggiamento aggravato e furto in abitazione. L'uomo infatti sarebbe stato individuato dagli agenti delle volanti, in seguito alla segnalazione di un residente, come autore di due furti consumati all'interno delle cantine di pertinenza di un condominio situato in via Roveggia.
Visibilmente contrariato al momento dell'identificazione, il presunto ladro si sarebbe reso poi responsabile di danneggiamento aggravato per aver, senza alcun motivo, riversato la sua rabbia sul finestrino posteriore del mezzo delle forze dell'ordine, colpendolo ripetutamente con pugni e gomitate, fino a mandarlo in frantumi e a renderlo inutilizzabile. 
Il 34enne è stato tratto in arresto e il provvedimento è stato convalidato nella mattinata di martedì in sede di direttissima. Nei suoi confronti, il giudice ha disposto la misura dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.

Dalla questura di Verona sottolineano che "gli episodi sopradescritti, peraltro verificatisi in diverse zone della città, testimoniano che il fenomeno della criminalità da strada sta ritrovando una nuova recrudescenza che vede protagonisti stranieri prevalentemente giovani ed irregolari sul territorio nazionale che agiscono in varie zone della città". Per questo motivo sono stati intensificati i cosiddetti servizi ad alto impatto "che portano all’identificazione di cittadini stranieri anche all’interno di occupazioni abusive ed il loro accompagnamento presso i CPR dislocati su tutto il territorio nazionale. Solo nell’ultimo mese un cittadino nigeriano e uno cinese sono stati accompagnati ai CPR di Gradisca e Roma; ad altri ventidue soggetti, prevalentemente di origine marocchina, è stato notificato il provvedimento del questore che ne dispone l’ordine di allontanamento dal territorio nazionale".

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