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Cronaca Peschiera del Garda

Gambe ferite dall'elica della barca, diportista soccorso sul lago e portato in ospedale

La guardia costiera ha recuperato il ferito nella acque bresciane della Baia del Vento e lo ha portato dove l'ambulanza lo stava attendendo. Quasi in contemporanea, nell'Alto Garda, un windsurfista in difficoltà è stato riportato a terra

Con quelli di ieri pomeriggio, 27 luglio, sono diventati 98 in questo 2023 gli interventi di soccorso dei militari della guardia costiera del Lago di Garda.

Nel primo intervento di ieri, i militari hanno risposto ad un richiesta di aiuto giunta tramite 1530 alla sala operativa di Salò da una diportista che, a bordo di un natante noleggiato, segnalava il ferimento di una delle cinque persone presenti a bordo, la quale perdeva sangue dagli arti inferiori.
Pochi minuti dalla richiesta di soccorso, un mezzo nautico della guardia costiera ha intercettato il natante con a bordo il ferito nelle acque bresciane della Baia del Vento, a San Felice del Benaco. I guardiacoste hanno affiancato il natante ed hanno trasbordato il malcapitato per poi dirigersi velocemente verso il porto più idoneo allo sbarco, dove un'ambulanza era in attesa.
Durante il trasferimento via lago e fino all’arrivo dei sanitari, il diportista ha continuato a perdere sangue dalle gambe ed i guardiacoste lo hanno costantemente assistito. Sbarcato e affidato al personale del 118, il ferito è stato trasferito all'ospedale di Gavardo, dove gli sono stati applicati diversi punti di sutura in più parti delle gambe.
Da una prima ricostruzione della dinamica, pare che il malcapitato stesse recuperando l’ancora, quando un’onda anomala gli ha fatto perdere l’equilibrio e lo ha fatto cadere in acqua. E in acqua, l'uomo si sarebbe ferito entrando in contatto con l'elica del motore del natante.
Un incidente simile si era verificato la settimana scorsa nelle acque di Peschiera, dove un diportista si era ferito la gamba destra con l’elica del motore fuoribordo di un'imbarcazione.
In tale contesto, la guardia costiera gardesana ha rimarcato l'importanza di non immergersi in acqua con il motore dell’unità navale acceso, verificando sempre prima del bagno che il motore sia fermo, spento e non ingranato e soprattutto che non vi siano altre unità nelle vicinanze.

Quasi in contemporanea con l'intervento compiuto nel Bresciano, sempre ieri un altro soccorso è stato portato a termine dall’equipaggio della motovedetta rischierata da marzo a Torbole. In quel caso, il mezzo della guardia costiera vigilava nelle acque dell'Alto Garda ed ha notato un windsurfista chiedere aiuto.
L'uomo in difficoltà è stato immediatamente raggiunto e recuperato a bordo dell'unità di soccorso per poi essere trasferito in porto, dove lo sportivo è stato sbarcato senza necessità di assistenza sanitaria.

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