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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Borgo Roma / Viale del Piave

Precarie condizioni igieniche e di sicurezza: 14 abusivi trovati all'ex scalo merci di Verona

Il controllo straordinario è scattato giovedì. 4 di loro erano già destinatari di un provvedimento di espulsione dal territorio, motivo per cui saranno denunciati all’autorità giudiziaria

Erano le prime ore di giovedì quando i poliziotti del Compartimento Polizia Ferroviaria per Verona ed il Trentino Alto Adige hanno svolto un controllo straordinario nell’ex scalo merci della stazione di Verona Porta Nuova, la vasta area ferroviaria da anni dismessa tra viale Piave e stradone Santa Lucia su cui sono in corso alcuni progetti di riqualificazione con una diversa destinazione urbanistica.
Un'attività che ha visti impegnati contemporaneamente diversi agenti di Polizia Ferroviaria appartenenti al Settore Operativo di stazione, degli uffici di Peschiera e Legnago, oltre al personale delle squadre di Polizia Giudiziaria ed Amministrativa Compartimentali.
Hanno fatto parte del dispositivo di sicurezza anche due unità cinofile antidroga, messe a disposizione dai comandi della guardia di finanza e dalla polizia locale di Verona, contribuendo a passare al setaccio l’area e gli immobili, ora in stato di abbandono, che un tempo servivano all’interscambio del trasporto merci, attività ora concentrata nell’area intermodale del Quadrante Europa.

Un'operazione che ha permesso di scovare 14 giovani stranieri, di origine nordafricana senza fissa dimora e documenti di identità, i quali sono stati fermati ed accompagnati in questura, per essere sottoposto al fotosegnalamento. Questo avrebbe consentito di scoprire che 4 di loro erano già destinatari di un provvedimento di espulsione dal territorio, motivo per cui saranno denunciati all’autorità giudiziaria, informata dell’operazione portata a termine già nella tarda mattinata.
Sono attualmente al vaglio dell’Ufficio Immigrazione della questura le loro posizioni amministrative, avendo presentato tutti richiesta di asilo per motivi umanitari in sede di identificazione.

Le precarie condizioni igienico sanitarie e di sicurezza in cui sono stati trovati a vivere, hanno indotto la società proprietaria, appartenente alla holding Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A., ad intraprendere immediatamente una strutturata attività di pulizia e chiusura di ogni varco di accesso ai fabbricati abusivamente utilizzati come dimora, per evitare che possano ancora ripetersi principi di incendio delle masserizie presenti all’interno, come accaduto nella scorsa notte, dove è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco oltre alle pattuglie della Polfer e della Volante per scongiurare il peggio.
Questi controlli straordinari, coordinati anche con la questura di Verona, proseguiranno nelle prossime settimane fintanto che la zona non sarà definitivamente posta in sicurezza.

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